Precari, approvata la legge-voto | Ora la palla passa a Roma

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13 Giugno 2012, 20:47

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La vicenda dei precari degli enti locali siciliani sbarca a Roma. L’Ars, infatti, con 49 voti a favore e due astenuti ha approvato il disegno di legge-voto ‘922/A’, proposto dal deputato Lino Leanza. Un testo da sottoporre al parlamento nazionale, che mira ad introdurre modifiche alla normativa statale per agevolare la stabilizzazione dei circa 19 mila precari degli enti locali in Sicilia.

In particolare il ddl prevede lo spostamento dal 31 dicembre 2012 al 31 dicembre 2014 della data entro la quale completare il percorso di stabilizzazione. Ma, appunto, la “legge voto” è uno strumento col quale l’Assemblea chiede al parlamento nazionale di approvare una propria deliberazione.

“Da parte del governo c’é tutta la buona volontà di andare avanti in questa  direzione – ha detto il neo assessore al Lavoro Giuseppe Spampinato – non vogliamo arrivare ad una nuova proroga, ma alla definitiva stabilizzazione dei precari”. “Non ci possiamo più ‘annacare’ (‘non possiamo più tergiversaré, ndr) su questo testo – aveva detto Totò Lentini (Udc), relatore del ddl intervenendo in aula prima del voto – i deputati che si opporranno al disegno di legge non solo perderanno la campagna elettorale, ma non avranno neanche il voto della moglie”. E dopo l’ok dell’Aula, Lentini ha potuto commentare: “”Si è scritta oggi una pagina positiva, con l’ampia condivisione, sottolineata dal voto dell’Assemblea, del percorso virtuoso intrapreso con la LR 24/2010. Il positivo lavoro svolto in commissione Lavoro – ha aggiunto Lentini – ha incontrato il favore dei colleghi di tutte le parti politiche, convergendo sull’obiettivo fondamentale di pervenire al superamento della piaga storica del precariato”

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Soddisfazione anche dal Pdl: “”Ora, – precisano però il capogruppo Leontini e i deputati Mancuso e Beninati – il governo regionale alleghi alla trasmissione della legge voto sui precari, approvata oggi, una relazione pluriennale affiché la norma possa risultare credibile anche all’esecutivo nazionale. Siamo certi – hanno aggiunto i deputai azzurri – che la deputazione siciliana a Roma saprà continuare l’opera cominciata oggi a Sala d’Ercole, per assicurare un futuro più sereno a circa diciannovemila famiglie dell’Isola”.
“Abbiamo fatto la nostra parte fino in fondo: il Pd – ha detto il capogruppo dei democratici Antonello Cracolici – si è impegnato per l’approvazione di questo ddl-voto, adesso la parola passa al parlamento nazionale. Mi auguro che i deputati siciliani a Roma facciano lobby e portino avanti la nostra battaglia”.

Per il capogruppo del Cantiere popolare Rudy Maira, invece, ““La stabilizzazione dei precari costituisce la priorità delle priorità nel panorama delle vertenze che il governo regionale deve affrontare, nell’ambito di un confronto articolato e complesso, con il governo nazionale. Oggi l’Assemblea regionale, – ha aggiunto – grazie all’impulso decisivo del gruppo parlamentare del Pid- Cantiere Popolare, ha compiuto un primo passo importante e strategico del cammino auspicato”.

“Il nostro auspicio – gli ha fatto eco il capogruppo di Fli Livio Marrocco – è che pure il governo nazionale faccia la propria parte consentendo la stabilizzazione di migliaia di precari storici e salvaguardando i loro diritti acquisiti. Tuttavia – ha aggiunto – per il futuro la Regione deve voltare pagina e assumere solo tramite concorso e soltanto in caso di effettivo e comprovato bisogno di personale”.

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13 Giugno 2012, 20:47

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