Precari degli enti locali siciliani| Alla Camera arriva l’ok alla proroga

di

26 Novembre 2014, 23:10

2 min di lettura

PALERMO – É stato approvato dalla Commissione Bilancio della Camera, l’emendamento a firma dei deputati nazionali del Pd eletti in Sicilia (Capodicasa, Piccione, Iacono, Amoddio, Zappulla, Ribaudo, Culotta, Gullo, Greco, Burtone Berretta, Cardinale, Lauricella, Moscatt, Albanella, Boccadutri, Schirò) con il quale si ripropone la deroga ad alcune norme del decreto legge n. 101/13 come convertito dalla legge n. 125/13. L’emendamento, inserito nella legge di stabilità 2015, che andrà all’esame dell’Aula nella giornata di domani, rimuovendo i vincoli che il decreto legge n. 101 pone come condizione ineludibile per prorogare i contratti a tempo determinato negli Enti locali, consente alla Regione ed ai Comuni Siciliani di potere rinnovare i contratti a tempo determinato in scadenza il prossimo 31 dicembre 2014. Senza l’approvazione dell’emendamento, non sarebbe stato possibile prorogare i contratti in scadenza, con le ripercussioni negative che si sarebbero avute sull’occupazione e sulla erogazione dei servizi ai cittadini. Il provvedimento interessa più di ventimila precari degli Enti locali siciliani che dopo oltre un ventennio di servizio continuativo, svolgono ormai importanti funzioni nella Pubblica Amministrazione. L’onorevole Capodicasa, primo firmatario dell’emendamento, nell’esprimere soddisfazione per il risultato raggiunto, ha dichiarato che “Adesso é necessario che entri in campo la Regione Siciliana, per definire un percorso di stabilizzazione definitiva dei precari siciliani che dopo venticinque anni di rapporto con la pubblica amministrazione ne hanno abbondantemente maturato il diritto. É nell’interesse della funzionalità della Pubblica Amministrazione in Sicilia – ha aggiunto Capodicasa – che si definisca una volta per tutte il rapporto tra questo personale precario e gli Enti locali siciliani, ovviando così ad una anomalia sempre più difficile da gestire. Dover dipendere ogni anno, dall’approvazione di una norma di legge nazionale per consentire agli Enti locali siciliani di potere funzionare ed al personale con contratto a tempo determinato di poter proseguire il loro lavoro, é diventato un Risiko che per il futuro sarebbe saggio ed opportuno evitare”.

Il sindaco di Palermo e Presidente di Anci Sicilia esprime apprezzamento per l’approvazione in Commissione Bilancio alla Camera dei Deputati dell’emendamento che permette la proroga dei contratti e quindi del lavoro per migliaia di precari degli enti locali. “È un provvedimento fortemente e da tempo chiesto dalla Associazione Comuni Siciliani e voluta dai Comuni tutti. Adesso Anci Sicilia chiede un tavolo tecnico alla Regione Siciliana per affrontare finanziariamente e in chiave progettuale la continuazione di servizi essenziali e la occupazione di migliaia e migliaia di lavoratori. Si tratta di 20mila precari in moltissimi comuni siciliani, ma non in quello di Palermo perché come è noto non ve ne sono più”.

Articoli Correlati

“Esprimo soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento che proroga di un anno i contratti dei precari negli enti locali siciliani, consentendo a più di 20.000 lavoratori di mantenere il proprio rapporto di lavoro e ai Comuni siciliani di potere contare su risorse umane indispensabili all’espletamento delle loro funzioni”. Lo dichiara Teresa Piccione, componente della Camera dei Deputati, cofirmataria dell’emendamento di proroga.

Pubblicato il

26 Novembre 2014, 23:10

Condividi sui social