06 Luglio 2018, 14:57
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PALERMO – “La stabilizzazione precari negli enti locali è frenata da uno stato di incertezza riguardante sia la legislazione regionale che quella nazionale. Un ricambio generazionale del personale negli enti locali è ormai necessario e urgente, ma in Sicilia non si è ancora capito in che termini dovrà avvenire la stabilizzazione di questi lavoratori”. Lo ha affermato il presidente dell’Asael, Matteo Cocchiara, a margine del convegno organizzato dall’associazione che riunisce gli amministratori locali siciliani per discutere dei processi di stabilizzazione dei lavoratori nella pubblica amministrazione. Si è trattato di una giornata di studio organizzata a Palermo, presso Palazzo Comitini, con la collaborazione dell’Agi (Associazione giuslavoristi italiani), dell’Ordine degli avvocati di Palermo e dell’Anief (Associazione nazionale insegnanti e formatori).
“Nessuno ha ancora spiegato come la legge Madia, che prevede il diritto alla stabilizzazione per chi ha un contratto di lavoro che abbia superato i 36 mesi, dovrà essere recepita nella nostra regione”, ha aggiunto Cocchiara. Il presidente dell’Asael ha inoltre evidenziato la “preoccupazione” dell’associazione per l’articolo della Finanziaria regionale che si occupa della stabilizzazione dei precari e che lega quest’ultima a un “fondo straordinario”. “E’ una terminologia che ci preoccupa – ha sottolineato -, non capiamo per quale motivo il legislatore regionale non abbia parlato di un fondo ‘ordinario'”.
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06 Luglio 2018, 14:57