16 Luglio 2020, 10:51
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CATANIA – Oasi del Simeto ancora nelle mire di vandali e malintenzionati. Ieri, personale della Polizia di Stato, Nucleo per la tutela ambientale dei Carabinieri, del Corpo Forestale e della Vigilanza Riserve naturali, ha effettuato un controllo di polizia mirato a preservare il sito protetto catanese, con particolare riferimento ai molteplici furti di sabbia dall’arenile del demanio marittimo che, come noto, determinano un danno ambientale, tra l’altro viene disturbata la fauna ivi protetta e lo svuotamento del litorale.
Nel corso delle operazioni, è stato notato un soggetto che abita all’interno del Villaggio Azzurro, giungere a ridosso dall’arenile a bordo di un autocarro (privo di assicurazione per responsabilità civile); dopo aver prelevato un cassone di 3 metri cubi di sabbia con l’aiuto di un escavatore, ha provato a dileguarsi coprendo il cassone con un telo verde.
Una volta fermato e appreso dell’imminente sequestro penale del veicolo, poiché usato per rubare la sabbia di proprietà dello Stato, è andato in escandescenza nei confronti del personale, facendosi aiutare da altri soggetti del Villaggio Azzurro tra cui il guardiano che, tra l’altro, riferiva “che non c’era niente di male a svuotare l’arenile per portare la sabbia altrove”.
Ultimate le offese e la resistenza ai pubblici ufficiali presenti, l’autore del gesto, al fine di evitare che il carroattrezzi portasse via il suo autocarro, ha impugnato utensili di ferro, tra cui un martello e ha distrutto il camion che aveva in uso (di proprietà di un altro soggetto in quel momento assente).
Pertanto, l’autore del furto di sabbia è stato indagato in stato di libertà per i reati di furto aggravato di beni del demanio marittimo, distruzione e deterioramento habitat protetto, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale; nel contempo, gli è stato sequestrato penalmente l’autocarro, la sabbia è stata reimmessa da dove era stata prelevata. E, ancora, verranno contestate all’uomo le previste sanzioni del codice della strada; il guardiano del villaggio è stato indagato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
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16 Luglio 2020, 10:51