18 Agosto 2023, 11:44
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CATANIA – Tenta invano di far calmare il figlio, che vede prendere a schiaffi la compagna, e viene minacciato a sua volta con un paio di forbici. Così un catanese ha deciso che era meglio dire basta: ha chiamato i carabinieri e ha fatto arrestare il giovane, di 31 anni. Sia lui che la ragazza, poi, hanno sporto denuncia.
L’arresto è stato eseguito dai carabinieri del nucleo radiomobile del comando provinciale di Catania. Il giovane, catturato in flagrante, è stato tradotto a Piazza Lanza. E’ accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, lei lo aveva già denunciato ad aprile per lesioni e violenza privata. Ma per questa accusa aveva ottenuto l’affidamento in prova ai servizi sociali. Nonostante ciò, sarebbe tornato a picchiarla per ragioni che vengono definite dai carabinieri futili.
Alla scena però stavolta avrebbero assistito anche i genitori di lui. E il padre, dopo aver tentato invano di farlo calmare, gli avrebbe detto che stava chiamando il 112. A quel punto però lui se l’è presa pure con il genitore, minacciando di ucciderlo con un paio di forbici. Spaventato, il padre è scappato dall’appartamento e ha chiamato i carabinieri.
All’arrivo dell’auto dei militari, la ragazza ha raccontato di essere stata picchiata. È intervenuto il 118 e lei è stata portata in ospedale. Poi sono scattate le denunce. Lei ha raccontato che gli atteggiamenti aggressivi del trentunenne, in realtà, non erano mai cessati.
Ha ammesso di non aver raccontato, in precedenza, i maltrattamenti ma solo sporadici episodi di violenza. Aveva deciso, nonostante tutto, di proseguire la convivenza con lui.
Ieri però è stata la fatidica goccia che fa traboccare il vaso. Capendo che la sua vita e quella dell’intera famiglia era in pericolo e che perdonarlo non sarebbe servito a nulla, ha deciso di riferire tutto.
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18 Agosto 2023, 11:44