Prende il via ‘I Art’ | Il ‘polo diffuso’ delle arti

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23 Aprile 2015, 17:58

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PALERMO – Al via ‘I Art’, un progetto complesso e impegnativo che coinvolge più di cento comuni in tutta la Sicilia nel nome dell’arte declinata in tutte le sue forme. La presentazione si è tenuta a Sala delle Lapidi di Palazzo delle Aquile, a Palermo. Il progetto, ideato da Lucio Tambuzzo, è stato avviato qualche anno fa e, dopo essersi bloccato, oggi è stato rilanciato grazie anche ai finanziamenti ricevuti dall’assessorato ai Beni Culturali. L’idea è quella di mettere in campo una serie di iniziative che possano fare della Sicilia e dei suoi comuni un punto di riferimento per l’arte e per la cultura.

‘I Art’ mette insieme più di cento comuni e li fa comunicare tra loro, generando un protagonismo diretto delle comunità intese non solo come istituzioni ma anche come associazioni, cittadini ed ogni ramo della società. Il tema principale è quello di riadattare l’identità e la cultura della Sicilia alla contemporaneità. L’arte, che per anni è stata mortificata, diviene il perno per la ripresa e per lo sviluppo culturale ma anche turistico ed economico. La valorizzazione del patrimonio artistico messo in relazione con l’identità culturale è ciò che caratterizza il progetto ‘I Art’. I cento comuni sono capitanati dalla città di Catania, dove nasce e si sviluppa l’idea per poi espandersi in tutta l’isola, Egadi ed Eolie comprese. Il partenariato non comprende solo i cento comuni siciliani ma anche partner privati e associati provenienti persino dall’estero e inoltre rientra nel sistema delle Biennali.

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Si vuole creare una rete internazionale di artisti legati da una tematica comune, l’identità. È previsto un ampio programma di laboratori con arti performative, un festival I Art comprendente circa 120 eventi, oltre 100 titoli di rassegna cinematografica, la creazione di 23 centri culturali, un festival della musica con concerti nei vari comuni della Sicilia. Il tutto dalla prima settimana di maggio fino a settembre. I cantieri culturali della Zisa verranno trasformati per accogliere numerose di tali attività.

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23 Aprile 2015, 17:58

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