24 Luglio 2018, 16:41
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PALERMO – Un tanto atteso ritorno al loro settore e nuove opportunità nel campo digitale per gli ex addetti alla formazione professionale siciliani iscritti all’albo, ma anche per giovani laureati, diplomati di istituti tecnici o lavoratori dell’information technology. Da un lato ieri la firma dell’accordo fra l’assessorato alla Formazione, sindacati ed enti di formazione per il riavvio dei corsi e il coinvolgimento dei lavoratori “storici” del settore. Dall’altro lato la riqualificazione dello stesso bacino grazie al programma “Agenda digitale” che comincia a diventare una realtà grazie al protocollo d’intesa da poco approvato dalla giunta regionale, fra gli assessorati alla Formazione, alle Politiche sociali e alle Attività produttive e l’Anpal, l’agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro.
I prepensionamenti
Tanti nuovi corsi formativi in vista grazie all’approvazione del nuovo avviso e con questi, grazie ad una norma del “collegato” della finanziaria, gli enti che dovranno assumere dovranno procedere attraverso la pubblicazione di un bando. Se a questo risponderà anche un solo lavoratore iscritto all’albo, questi avrà la priorità sugli eventuali ‘esterni. Intanto sindacati e assessorato, in concerto con il governo nazionale, stanno individuando misure straordinarie di accompagnamento e di fuoriuscita per chi è vicino al pensionamento. Previsto in questo senso, un tavolo con Roma con l’Inps, per portare a termine una operazione, quella relativa appunto ai “prepensionamenti” che in parte era stata avviata, ma non condotta in porto, dall’ex assessore Bruno Marziano. “In effetti il precedente governo – aveva detto poche settimane fa Lagalla a LiveSicilia – ha avviato delle interlocuzioni col governo nazionale. Ma non era ancora in possesso di dati aggiornati. Proprio per questo abbiamo avviato un censimento che ci consentirà di fornire al governo tutte le informazioni utili per attivare presto questo strumento”.
La riqualificazione “digitale”
L’accordo fra Regione e Anpal invece, le cui trattative sono cominciate un anno fa, oggi diventa operativo dando il via libera alla selezione dei soggetti da “formare, riqualificare o ricollocare nei processi di digitalizzazione – si legge nel testo dell’accordo”. Entro il 2020 infatti, in base al programma “Agenda digitale”, la Sicilia svilupperà una rete in fibra ottica che coprirà il territorio in maniera capillare. Dotando così la regione di una connettività capace di portare l’Isola allo stesso livello digitale delle regioni tecnologicamente più avanzate del Paese. I fondi già sono disponibili, si parla di circa 400 milioni di euro per l’intera operazione. La “rivoluzione digitale” coinvolgerà, in base alle più rosee previsioni, la pubblica amministrazione, la sanità regionale, ma anche il mondo imprenditoriale siciliano che potrà beneficiare di una connettività più competitiva.
In questo contesto si inserisce il nuovo accordo con Anpal che sembra avere un triplice obiettivo: da un lato, dare una seconda possibilità a quei lavoratori del mondo della formazione professionale siciliana; dare, in generale, nuove opportunità d’impiego ai ragazzi siciliani; in terzo luogo, dare una spinta decisiva per l’avvio concreto del progetto “Agenda digitale” e mostrare immediatamente i primi risultati economici concreti derivanti dalla sua attuazione.
In base al testo dell’accordo i fondi per la formazione professionale di questi soggetti sarebbero già disponibili nelle casse della Regione: “Risorse finanziarie provenienti dai fondi Sie (Fondi strutturali e di investimento europei), trasferimenti statali e da fondi regionali – si legge nella delibera -”. Un’operazione compiuta anche in concerto con le imprese del territorio tramite la partecipazione di Assotelecomunicazioni, l’associazione che riunisce le imprese del settore digitale e delle telecomunicazioni, che rileverà necessità e fabbisogni di personale specializzato e aiuterà a calibrare in maniera più efficiente i progetti di formazione.
L’accordo fra Regione e Anpal avrà una durata biennale, ma intanto è stato istituito un tavolo tecnico di programmazione per definire operativamente le mosse e i passi da eseguire. Al tavolo siedranno rappresentanti di Anpal e dei tre assessorati coinvolti ed entro 60 giorni si impegneranno a realizzare “tutti gli approfondimenti tecnici e progettuali necessari – continua il documento – con particolare riferimento al rilevamento del fabbisogno occupazionale di imprese interessate all’assorbimento di personale qualificato”.
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24 Luglio 2018, 16:41