09 Luglio 2013, 15:15
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PALERMO – E’ uno degli acquisti rosanero con più esperienza nel campionato cadetto. Ad un Palermo che deve immediatamente tagliare il traguardo della promozione in serie A, serve anche un giocatore come Gennaro Troianiello, vecchio mestierante con il vizio del gol. Oggi la conferenza di presentazione a Boccadifalco, dopo i primi test fisici e le consuete visite mediche: “Perché ho scelto Palermo? Sicignano ha influito moltissimo – dice Troianiello – è un mio carissimo amico, l’ho avuto a Frosinone come compagno. Tornare in B mi è pesato un po’, volevo coronare il mio sogno di giocare in A, ma quando mi ha chiamato il direttore ho pensato alla piazza e non potevo che dire di sì. Palermo è una grandissima piazza, spero di coronare qui il mio sogno”.
Troianiello la serie A l’aveva già conquistata con il Sassuolo, ma poi è arrivata la chiamata del Palermo e subito il contratto: “L’obiettivo è restare, il mio sogno è giocare in A. Bisogna aiutarsi a vicenda, il gruppo è fondamentale. E’ difficile essere degli ammazza- campionato, specialmente in B. A Palermo però non puoi parlare di salvezza o playoff”. Poi sull’ambiente: “Mi sembra di stare a casa, nella mia Napoli, una città un po’ incasinata (ride). Conoscevo Barreto e un po’ Milanovic, mi hanno accolto benissimo. Il mister è carico come una molla, speriamo di continuare così, ci ha fatto correre molto oggi… A me piace stare con questo gruppo, sono un po’ giocherellone, ma prima di tutto voglio vincere”.
Troianiello, incalzato dalle domande dei cronisti, si descrive calcisticamente come “un giocatore offensivo, veloce, che punta molto alla profondità. L’importante però per me è vincere. Nuovi arrivi? Sicuramente sarei felice di rivedere certi miei ex compagni di Siena. Siamo già affiatati, siamo giovani, speriamo di aiutarci. Essendo più grande mi metto a disposizione anche calcisticamente. Gattuso somiglia molto a Conte e Di Francesco, gente molto carica”.
Troianiello ha anche accettato un consiglio speciale: “Franco Brienza mi ha detto di venire di corsa, mi ha parlato della città e mi ha detto che starò benissimo. Ho parlato anche con Masiello e Pepe, tutti mi hanno parlato benissimo di Palermo. La prima volta che ho sentito Gattuso era già carico. Lui mi voleva, mi sono detto pronto per questa esperienza. Il Palermo deve fare attenzione a tutte le squadre. E’ il campo che conta”. Infine sulla prossima stagione: “Lo scorso anno col Sassuolo stavamo ammazzando il campionato, poi non siamo più riusciti a vincere. Penso sia solo un problema mentale. Col Palermo troveremo molte squadre prevenute, che giocheranno chiuse”.
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09 Luglio 2013, 15:15