25 Ottobre 2018, 19:56
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PALERMO – Da oggi i precari del comune di Palermo sono in piazza. Sono oltre 600 i lavoratori, infatti, che rischiano di non veder rinnovati i contratti che scadranno a partire da dicembre: una situazione che potrebbe mettere a dura prova il funzionamento degli uffici della quinta città d’Italia. La soluzione dovrebbe arrivare da Roma, con una nuova legge speciale, ma intanto il problema resta.
Per questo Csa, Cgil e Uil hanno iniziato un presidio permanente a piazza Pretoria. “Nessun servizio alla città può essere perso per un vizio contabile – dicono i sindacati – I 650 dipendenti a tempo determinato svolgono giornalmente servizi fondamentali alla città e alla macchina comunale, basti pensare che tra questi ci sono i funzionari legali che hanno la responsabilità di gestione del contenzioso, gli operatori della polizia municipale che svolgono servizi di viabilità e controllo dei mercati, gli assistenti e istruttori contabili che stanno redigendo il Bilancio dell’ente e lavorano alla gestione stipendiale, i tecnici che si occupano di concessioni permessi di costruire, stesura del Prg e piano particolareggiato, gli assistenti sociali che reggono i servizi sociali e il funzionamento del Pon inclusione, gli istruttori dei servizi alle imprese che svolgono funzioni al Suap, le insegnanti di scuola materne ed educatrici, gli esperti culturali che hanno curato tutti gli adempimenti per le manifestazioni più importanti come il Festino e tanti altri che lavorano nell’ombra, ma svolgono servizi importantissimi. Tutti questi servizi, senza questi lavoratori, non potrebbero essere resi con grave danno alla cittadinanza. Chiediamo a tutte le istituzioni di intervenire: questo è solo il primo passo”.
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25 Ottobre 2018, 19:56