28 Febbraio 2009, 15:13
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Secondo la polizia stavano preparando un omicidio. Un presunto gruppo di fuoco di una cosca mafiosa è stato bloccato dagli agenti poco prima che entrasse in azione a Catania. È l’ipotesi investigativa della squadra mobile della questura etnea che ha arrestato quattro persone, dopo avere fatto irruzione in un appartamento del rione Librino. Gli arrestati erano in possesso di due mitragliatori, uno dei quali dotato di silenziatore.
Secondo gli inquirenti, i quattro indagati stavano per mettere in atto un omicidio di mafia nell’ambito di una faida locale e il blitz li avrebbe fermati, prima dell’azione criminale. Secondo quanto si è appreso, gli indagati sarebbero collegati a una frangia della cosca
Santapaola.
Gli arrestati sono Agatino Assunto Arena, di 32 anni, Giuseppe Orestano, di 47, Mario Costantino, di 56, e Nicolò Valenti, di 49. Quest’ultimo è il proprietario dell’immobile di via Messina 212, dove la squadra mobile ha fatto irruzione.
Secondo la polizia, il gruppo di Arena controllerebbe lo spaccio di sostanze stupefacenti nel ‘Palazzo di cemento’ del rione Librino, dove in passato sono stati sequestrati ingenti quantitativi di armi e droghe. Ma nello scorso anno ci sarebbero stati forti contrasti all’interno del mondo criminale organizzato catanese sulla gestione degli affari illeciti nella struttura. Sarebbero nati contrasti che sarebbero sfociati in almeno due omicidi quello di Sebastiano Fichera, 37 anni, assassinato il 26 agosto del 2008 nel rione Nesima, e quello di Giacomo Spalletta, 51 anni, presunto reggente della cosca Sciuto, ucciso il 14 novembre dello stesso anno.
Nell’ambito del nuovo contesto criminale, Arena avrebbe lasciato la cosca Santapaola per passare con il clan Sciuto. Le indagini sono coordinate dal procuratore Vincenzo D’Agata e dal sostituto procuratore Pasquale Pacifico. Il Gip Dora Catena ha convalidato gli arresti.
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28 Febbraio 2009, 15:13