12 Novembre 2008, 10:44
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Secondo l’accusa, era l’incubo delle studentesse fuorisede, le sue vittime preferite. Ora quell’incubo è finito. I poliziotti del commissariato “Oreto-stazione” hanno arrestato ieri il trentaseienne Domenico Ciaramitaro, un pregiudicato palermitano di via Mozambico. Ciaramitaro è accusato di una lunga sequela di rapine realizzate e tentate – ben diciotto colpi – commesse in un ristretto arco di tempo. “Con l’arresto di Ciaramitaro – spiegano dalla questura – la polizia ha letteralmente liberato decine di studentesse fuorisede, orbitanti nella zona di via Oreto, dall’angoscia di una eventuale aggressione nelle fasi immediatamente successive al loro approdo nel capoluogo palermitano.
Le rapine di Ciaramitaro, infatti, possono tranquillamente definirsi seriali, non soltanto per orario, luogo e modalità di attuazione ma anche per il bersaglio scelto dal pregiudicato. Ad essere prese di mira erano giovani donne, sempre studentesse fuorisede provenienti nel capoluogo palermitano da altre località siciliane ed adocchiate nelle vie limitrofe alla stazione centrale nell’atto di sbarcare da uno dei numerosi pullman che, a tutte le ore del giorno, portano a compimento la loro tratta in via Paolo Balsamo. Le vittime erano adocchiate da Ciaramitaro che era solito stazionare al capolinea dei pullman e seguite fino all’androne delle loro abitazioni”. Il modus operandi sarebbe stato sempre quello. Minacce col collo di una bottiglia o con un coltello. Sempre la stessa richiesta: soldi per la droga. Secondo i calcoli della polizia, Ciaramitaro si sarebbe impossessato di parecchi euro in monili d’oro, orologi e cellulari. I poliziotti sono stati messi sulle tracce di Ciaramitaro grazie alle descrizioni delle vittime che parlavano di un aggressore alto circa un metro e settanta, con un tatuaggio sull’avambraccio. Ieri, l’arresto.
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12 Novembre 2008, 10:44