27 Gennaio 2019, 17:33
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SIRACUSA – “La nostra è stata un’iniziativa umanitaria trasversale, per accertarsi delle condizioni dei migranti a bordo della Sea Watch, che stiamo studiando per vedere se possa avere un seguito in Parlamento. Le polemiche sulla mia presenza sono sterili e su questo Berlusconi ha già parlato”. Lo ha affermato la parlamentare di Fi Stefania Prestigiacomo nel porto di Siracusa dopo avere eseguito un sopralluogo sulla nave della Ong tedesca che batte bandiera olandese con Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra italiana, i parlamentari Stefania Prestigiacomo (Fi) e Riccardo Magi (+Europa), il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, la mediatrice culturale Alessandra Sciurba, l’avvocato Nicoletta Piazzese e lo psichiatra Gaetano Sgarlata.
A Siracusa anche senatore e ufficiale Gregorio De Falco: “Non c’è stata alcuna violazione di legge da parte dei parlamentari e della responsabile di Sea Watch, tant’è che la Guardia costiera non lo ha impedito. Il ministro degli Interni farebbe bene a restare agli Interni”. “Salvini non ha competenze in queste materie e farebbe bene ad astenersi dall’intervenire”, aggiunge il comandante secondo il quale tanto più in quanto “si tratta di una nave comunitaria, non esiste alcun divieto violato, esiste solo una mancata autorizzazione a sbarcare “. E ancora: “Le persone a bordo della Sea Watch sono naufraghi – aggiunge De Falco -. Cosa avremmo fatto se queste stesse persone fossero vittime di una collisione tra una barca americana ed una altra? La fermezza di Salvini? Ha un problema lui – ha aggiunto De Falco – perché la civiltà è molto più avanti. Il Movimento 5 stelle deve riprendere la sua rotta perché è stato dirottato. La stragrande maggioranza delle persone che sostengono il movimento hanno come comune denominatore l’aiuto verso chi resta indietro. Vedere la guardia costiera che non può intervenire fa molto male per chi, come me, ha indossato la divisa”.
“Siamo venuti qui per verificare le condizioni di chi sta a bordo. Li abbiamo incontrati e ci hanno mostrato le loro cicatrici, le torture subite. I loro occhi dicono tutto. Sono persone che sono state salvate e chiedono che vengano riconosciuti i loro diritti umani”. Lo afferma Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra italiana. “Sono qui per chiedere che sia consentito a queste persone di sbarcare perché possano chiedere asilo – aggiunge – chiedono solo di non essere più torturati. Come parlamentare mi sento in dovere di dare voce a chi non ne ha. Questo è il confine dell’Europa. Ma questa è una partita politica che non si può giocare in modo cinico”.
Uscendo dal porto rifugio della Capitaneria di Siracusa, Fratoianni ha aggiunto: “I migranti sono molto provati e lo abbiamo visto con i nostri occhi. Una nave di questo tipo è attrezzata per il salvataggio e non per ospitare per lunghi periodi”. “Ci sono problemi di ogni tipo: dai servizi igienici che cominciano a essere non più sufficienti ai problemi psicologici – ha proseguito -. Il nostro intento era condurre un’ispezione completa: ci sono minori di 14, 15, 16 anni che vedono a poca distanza la costa dell’Europa. Loro avrebbero il diritto di scegliere. Siamo di fronte a una serie ripetuta di violazioni, hanno già pagato troppo. Vite vulnerabili: ci hanno già raccontato le loro storie, le abbiamo ascoltate e non è stato piacevole, non è stato semplice. Ci sono persone che mostrano, alzandosi la maglia, le cicatrici delle torture subite. Sono le storie di chi ha vissuto condizioni di schiavitù. Adesso si chiedono perché sono lì e non possono sbarcare. Non possono vedersi riconosciuto il rispetto dei diritti fondamentali”.
(ANSA).
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27 Gennaio 2019, 17:33