12 Febbraio 2014, 20:03
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PALERMO- Duello a distanza tra Fausto Raciti e Leoluca Orlando in vista delle primarie del 16 febbraio. A pochi giorni dall’appuntamento con i gazebo, che dovrà incoronare il nuovo segretario regionale dei democratici, si scatena la polemica tra il candidato dell’area Renzi-Cuperlo e il sindaco di Palermo. Il segretario nazionale dei giovani del Pd, in conferenza stampa, ha infatti auspicato che alle primarie partecipino solo gli elettori democratici, chiudendo le porte ai militanti di altri partiti. Dichiarazione che ha provocato la dura presa di posizione di Orlando, che è coordinatore nazionale del Mov139, e di Fabio Giambrone, legale rappresentante nazionale del movimento.
“Le primarie con l’elezione di Matteo Renzi a segretario del Pd e leader di un campo largo alternativo alle caste in Sicilia – dicono Orlando e Giambrone – sono state archiviate con l’invito esplicito del candidato Raciti che ha chiesto di partecipare alle primarie del 16 soltanto coloro che hanno votato Pd. Una dichiarazione certamente coerente per un candidato paracadutato in Sicilia e imposto da apparati, desiderosi di perdere ancora una volta elezioni pur di non perdere ruoli e apparati. Cosa ne pensa Matteo Renzi scelto con primarie aperte e non di soli iscritti ed elettori Pd?Renzi lo sa tutto questo?”.
Una reazione che non deve sorprendere più di tanto non solo perché Orlando (proprio a Livesicilia) ha annunciato che il suo movimento si recherà ai gazebo, con tanto di riunione con i suoi uomini convocata per domani alle 20, esattamente come fatto per l’elezione del segretario nazionale, ma anche perché il Professore, anche se non ufficialmente, starebbe appoggiando un altro dei candidati, ovvero il segretario uscente Giuseppe Lupo che a Sala delle Lapidi può contare su un fronte trasversale. Degli otto consiglieri democratici ben cinque voteranno Lupo e due per Raciti, mentre è “scontato” il voto di Antonella Monastra che è la terza candidata. Il Mov139 conta su 22 consiglieri, che appoggeranno Lupo, il quale potrà contare sul sostegno di altri consiglieri di centrosinistra.
“Leoluca Orlando ha intenzione di votare alle primarie del 16 febbraio? Siamo contenti, evidentemente il sindaco di Palermo aderisce al progetto del Partito democratico, altrimenti saremmo di fronte ad una ingerenza nei confronti di una forza politica che non è la sua”, risponde polemicamente l’entourage di Raciti, segno che la tensione in questo momento è molto forte. L’appoggio di Orlando a Lupo salda infatti un asse che già si era concretizzato in occasione dell’elezione del Professore a presidente dell’Anci regionale, con il sindaco che dialoga sempre più con le altre forze di centrosinistra, tra cui anche Sel. I vendoliani hanno votato il primo cittadino del capoluogo all’Anci, cosa che ha permesso a Orlando di mettere da parte il rancore covato per il sostegno di Sel a Fabrizio Ferrandelli alle ultime comunali dopo la sconfitta alle primarie di Rita Borsellino. Difficile dire dove porterà il dialogo di Lupo con il sindaco di Palermo, ma è chiaro che il feeling torna utile al deputato regionale che spera che Raciti si fermi sotto il 50% per poi contare i delegati.
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12 Febbraio 2014, 20:03