Primarie, ecco perché | si sta sfasciando tutto

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26 Gennaio 2012, 18:50

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Rita Borsellino sarà a Palermo in serata, di ritorno da Bruxelles. Nel quartier generale di via Mariano Stabile metterà a punto la sua tattica. Formalmente, l’europarlamentare Pd confermerà il sostegno e la partecipazione alle primarie del centrosinistra, purché siano serie e leali. In queste ore, la sua diplomazia si sta sperimentando in tentativi e sondaggi con gli altri protagonisti della scena. Giro di telefonate con Orlando e gli orlandiani per individuare un approccio comune, casomai la scena saltasse. Percorso teoricamente possibile reso aspro da un elemento per ora praticamente insormontabile: sia Rita che Leoluca mirano all’impegno di sindaco e non alla poltrona di vice. Giro di telefonate con gli uomini di Faraone. La proposta? Sarebbe quella di un ritiro congiunto dal tavolo delle primarie, con un diniego in risposta. I diretti interessati, ovviamente, negheranno i contatti.

In realtà, Rita Borsellino ha bisogno di pensare a una exit-strategy. Il tavolo della consultazione popolare per gli aspiranti sindaci di Palermo del centrosinistra è inquinato e compromesso. Un processo di corrosione cominciato con la candidatura di Fabrizio Ferrandelli che ha riaperto giochi e ferite, riproponendo – nonostante la smentita dell’interessato – il tema dell’intesa con Lombardo e il Terzo polo che la signora Borsellino e una parte del Pd non sono disposti a ingoiare. Le polemiche delle ultime ora non sono fatte per rasserenare il clima. Ecco perché si pone il problema di saltare direttamente al primo turno, in presenza di un fallimento che appare più che possibile.

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Su Fabrizio Ferrandelli si registra, poi,  la presa di posizione di un suo vecchio sostenitore, il gesuita padre Gianni Notari. In una mail che girava da tempo, pubblicata da palermoreport.it, si legge: “Caro…., condivido le tue perplessità. La scelta che si delinea è contraria a quanto fino ad ora abbiamo realizzato. L’alleanza di Ferrandelli con Cracolici e Lumia è la fine di un progetto. Questa alleanza vanifica quanto fin qui fatto; personalmente ho sempre creduto nel valore delle primarie ma non a queste primarie che sembrano essere solo un regolamento di conti all’interno del Pd per favorire il galleggiamento di alcuni personaggi in crisi e senza reali prospettive politiche. Un consegnarsi fra le braccia di una certa politica era l’ultima cosa che avrei pensato. Ciò porta, di fatto, Ferrandelli al di fuori del progetto di società civile che avevamo iniziato”. Una scomunica.

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26 Gennaio 2012, 18:50

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