06 Dicembre 2021, 17:52
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PRIZZI (PALERMO) – Chiesta la conferma dell’assoluzione per Antonina Giovanna Di Pisa e per il figlio Calogero Marretta, accusati dell’omicidio di Vito Damiano, 84 anni, di Prizzi, nel Palermitano, avvenuto il settembre 2007.
La richiesta arriva dal procuratore generale Francesca Lo Verso nel processo di appello, come fanno sapere i legali Roberto Mangano, Enrico Sanseverino e Salvo Priola. Il pensionato morì a seguito delle lesioni, cinque delle quali mortali, che gli erano state inferte con armi da taglio, mentre si trovava nel proprio casolare.
Secondo le indagini, la vittima avrebbe sorpreso madre e figlio mentre rubavano oggetti di sua proprietà, tra i quali un fucile calibro 12 e alcune cartucce. Un tentativo di furto in casa degenerato in una rapina aggravata, poi finita nel peggiore dei modi I Carabinieri produssero anche alcune intercettazioni a carico dei due accusati ma nel corso del processo non ressero. Dopo 10 anni scattarono gli arresti. I legali riuscirono a dimostrare l’estraneità degli imputati, e la assoluta inattendibilità di Rosalia Di Pisa, sorella di Giovanna, che parlando da sola nella propria auto, oggetto d’intercettazione, li accusava di essere gli autori dell’omicidio.
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06 Dicembre 2021, 17:52