30 Agosto 2015, 15:35
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PALERMO – Un’ipotesi, senza la certezza del riscontro. Almeno per il momento. Ma che in ambito federale viene analizzata in modo silenzioso e potrebbe trovare riscontro nelle prossime ore. Uno slittamento del campionato di Lega Pro di una settimana dopo le sentenze di secondo grado. Partenza spostata dal 6 al 13 settembre, con il jolly del posticipo per le squadre coinvolte nei processi portati avanti dalla giustizia sportiva. Una questione di opportunità ma anche un segnale di compattezza al termine di un trimestre buio per la categoria.
Si valuta anche il semplice rinvio delle sfide che riguardano le formazioni coinvolte nel tourbillon di ricorsi, sentenze e controricorsi, anche se la questione riguarderebbe anche le avversarie facendo lievitare il numero di compagini coinvolte in quello che risulterebbe essere un vero e proprio start frammentato. Eventualità, quest’ultima, che non esalterebbe i vertici della Lega Pro, i quali peraltro avevano già cominciato a programmare la prima giornata con la divisione per fasce orarie delle gare.
Si potrebbero avere notizie certe già al termine del Consiglio federale fissato per lunedì a Expo. Nel corso della riunione dovrebbero essere, inoltre, ratificate le riammissioni di Pro Patria e Messina al terzo torneo professionistico. Senza trascurare il ricorso del Seregno che potrebbe riportare la Lega Pro a 60 squadre. E a quel punto le carte potrebbero essere ulteriormente rimescolate. La parola fine non è poi così vicina per l’ennesima estate torrida del nostro calcio.
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30 Agosto 2015, 15:35