I ‘giudizi negativi’ su un dirigente | Un’assoluzione e 4 prescrizioni

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10 Maggio 2018, 18:27

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PALERMO – Una assoluzione e quattro prescrizioni. Si è concluso il processo che vedeva imputati cinque dirigenti regionali accusati di abuso d’ufficio. Erano i componenti di una commissione regionale di valutazione che con il loro giudizio negativo, così sosteneva l’accusa, avrebbero compromesso la carriera dell’ex dirigente del Dipartimento Ambiente Gioacchino Genchi. Genchi si era costituito parte civile.

L’unico assolto nel merito è Sergio Gelardi, ex funzionario dei Beni culturali, difeso dagli avvocati Roberto Mangano e Nino Caleca. Prescrizione per Giovanni Arnone, ex funzionario dell’Azienda foreste, Vincenzo Sansone dirigente del dipartimento Territorio, Pietro Tolomeo, ex dirigente generale e il dirigente del servizio personale del Territorio-Funzione pubblica, Antonio Maniscalco.

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Nell’aprile del 2008 la commissione incaricata di valutare il funzionario gli diede un punteggio molto inferiore a quello richiesto per incassare l’indennità di risultato. Genchi ha sempre sostenuto che si trattò di una reazione alle sue dure prese su argomenti delicati come i termovalorizzatori e che la commissione non l’aveva convocato per un contraddittorio. Nel 2010 una nuova commissione di valutazione gli diede ragione.

“In sede civile i giudici sono stati molto più celeri – spiega Genchi – condannando l’Assessorato, in primo e secondo grado, a risarcire l’indennità di risultato che mi avevano negato con il punteggio fasullo di 58,01 e le spese legali. Poiché l’Assessorato ha tardato nei risarcimenti è stato ulteriormente condannato e pignorato, il tutto per l’ammontare di quasi 18.000 euro”. 

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10 Maggio 2018, 18:27

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