Processo lungo 20 anni | Stupratore resta libero

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21 Febbraio 2017, 09:41

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Un processo lungo 20 anni. L’imputato è un uomo accusato di aver violentato la figlia di 7 anni della compagna. Condannato in primo grado a 12 anni, non ha più avuto notizie del procedimento che lo riguardava, fino a quando ieri mattina la giudice della Corte d’Appello Paola Dezani ha emesso la sentenza più difficile da pronunciare: prosciolto perché è trascorso troppo tempo dai fatti contestati e il reato è prescritto. “Questo è un caso in cui bisogna chiedere scusa al popolo italiano”, ha detto la giudice.

“Si deve avere il coraggio di elogiarsi, ma anche quello di ammettere gli errori. Questa è un’ingiustizia per tutti, in cui la vittima è stata violentata due volte, la prima dal suo orco, la seconda dal sistema”, ha commentato senza mezzi termini il presidente della Corte d’appello Arturo Soprano.

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La bambina di allora oggi ha 27 anni. All’epoca dei fatti ne aveva sette. Dall’aula l’hanno chiamata per chiederle se volesse presentarsi al processo, iniziato nel 1997, in cui era parte offesa. Ma lei si è rifiutata: “Voglio solo dimenticare”.

 

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21 Febbraio 2017, 09:41

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