Procreazione assistita | A Palermo centro interaziendale

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21 Marzo 2016, 18:58

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PALERMO – Ad aprile via alle attività dei tre ambulatori, a luglio le prenotazioni, a settembre l’avvio delle procedure. Questo il crono-programma che porterà nel giro di sei mesi alla realizzazione a Palermo del centro unico interaziendale per la procreazione medicalmente assistita della Sicilia occidentale che vede come attori protagonisti Azienda Ospedali riuniti Villa Sofia – Cervello, Policlinico Universitario Paolo Giaccone e Asp 6. La tempistica e le modalità di attuazione del centro sono state illustrate questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Villa Sofia, dall’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi insieme ai Direttori generali Gervasio Venuti (Villa Sofia-Cervello), Renato Li Donni (Policlinico Paolo Giaccone) e al Direttore sanitario dell’Asp 6 Loredana Curcurù.

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Il 4 aprile dunque il via con le attività dei tre ambulatori del Cervello, del Policlinico e dell’Asp 6 all’Ospedale Ingrassia. Dal 4 luglio inizierà la prenotazione per le procedure e il 5 settembre partiranno i “cicli” ovvero le procedure di procreazione medicalmente assistita di II e III livello. Prevista anche l’attivazione di un numero verde e un sistema unico di prenotazione delle procedure. ” Sarà un centro – ha sottolineato il Direttore Generale di Villa Sofia-Cervello Gervasio Venuti – in grado di effettuare circa 800 procedure all’anno, grazie alle grandi risorse professionali che le tre aziende metteranno in campo, per dare risposte alle numerose coppie siciliane alle prese con problemi di infertilità, che non saranno così più costrette a rivolgersi in altre regioni italiane. Non ci saranno duplicazioni di costi, le apparecchiature convergeranno in uno stesso centro. Ma oltre alla procreazione medicalmente assistita, il centro offrirà anche un servizio per la prevenzione e il trattamento della sterilità, per la formazione e la divulgazione, per la formazione degli studenti della scuola di medicina dell’Università di Palermo, oltre ad attività di ricerca”. Per la start up del centro saranno investiti 500 mila euro, mentre la restante parte del finanziamento complessivo, circa 600 mila euro sarà destinato a finanziare i cicli di trattamento.

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21 Marzo 2016, 18:58

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