25 Settembre 2015, 16:54
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PALERMO – Passi in avanti in Sicilia per la procreazione medicalmente assistita (Pma). Approvate ufficialmente le tariffe per avere un figlio ‘in provetta’ attraverso interventi da effettuare presso le strutture sanitarie regionali. La Regione, con un decreto a firma dell’assessore alla Salute Baldo Gucciardi che riprende un precedente provvedimento del 28 gennaio scorso, ha stabilto le tariffe per svolgere all’interno delle Asp regionali gli interventi sanitari di fecondazione eterologa tramite le tecniche di primo, secondo e terzo livello.
Occorreranno circa 1.500 euro per interventi di fecondazione eterologa con seme da donatore e con inseminazione intrauterina (tecnica di livello 1); 3.500 euro per la fecondazione eterologa con seme da donatore in vitro (tecnica di livello 2) ; 4.000 euro (compreso il costo dei farmaci) per la fecondazione eterologa con ovociti da donatrice volontaria e, come tale, senza diagnosi di infertilità personale (tecnica di livello 3).
I centri di Pma ammessi al finanziamento, tramite il fondo nazionale istituito con una legge del 2004, riceveranno una sovvenzione di circa 4 milioni di euro. Tra le Asp siciliane coinvolte quella di Palermo (per le province di Palermo, Trapani e Agrigento), di Catania (per Catania, Siracusa e Ragusa), di Caltanissetta (per Caltanissetta ed Enna), e di Messina. Il controllo sulle prestazioni sanitarie erogate e sulla qualità del servizio reso ai pazienti sarà effettuato da una apposita commissione permanente di valutazione.
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25 Settembre 2015, 16:54