Prodotti tipici di qualità| Il contributo del progetto Qubic

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01 Dicembre 2011, 17:22

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Preservare la biodiversità delle razze autoctone di suino a rischio di estinzione conciliandola con una produzione sostenibile capace di rappresentare una fonte di reddito per gli abitanti delle aree rurali. È questo l’obiettivo di QUBIC – Animal Breeding: Quality, Biodiversity, Innovation and Competitiveness, progetto di cooperazione transnazionale, coordinato dal Dipartimento Interventi Infrastrutturali, Assessorato Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari della Regione siciliana.
Le attività sono state avviate nel 2009 per rendere maggiormente competitive le produzioni tipiche locali attraverso un meccanismo di trasferimento di innovazione incentrato sul partenariato tra pubblico e privato nel sistema produzione-trasformazione-distribuzione.
I risultati finali saranno illustrati venerdì 2 dicembre a Palermo presso il Grand Hotel Piazza Borsa, via dei Cartari, 18. All’evento finale parteciperanno esperti e docenti anche stranieri e si terrà una degustazione di salumi dell’area mediterranea.


QUBIC è nato dalla considerazione che il passaggio dalle forme di agricoltura tradizionale a quelle moderne e il conseguente spopolamento delle aree rurali hanno generato un cambiamento dell’habitat agricolo, esponendo alcune razze di suino a rischio di estinzione. Inoltre, considerato che i salumi tipici a base di suino sono largamente diusi in tutta Europa, soprattutto nei territori costieri del Mediterraneo settentrionale, il progetto ha inteso approfondire la conoscenza delle caratteristiche che rendono di alta qualità un prodotto tipico. A tale scopo è stato eettuato uno scambio di esperienze e know-how tra i partner del progetto, nalizzato al trasferimento di innovazione nei processi produttivi dei prodotti tipici a base di suino diusi nell’area mediterranea.

Il progetto QUBIC vuole rappresentare, dunque, una leva reale per lo sviluppo della competitività del tessuto produttivo, orendo al contempo un modello di partenariato pubblico-privato e di gestione sinergica delle risorse autoctone dell’area mediterranea da adattare ai diversi settori rurali. L’area geograca interessata dal progetto copre l’intero arco mediterraneo e vede coinvolti quattro Paesi con caratteristiche ambientali e socio-culturali simili: Spagna, Francia, Italia e Grecia.

La giornata sarà articolata in tre sessioni

prima sessione (ore 9.30 -14.00): presentazione dei risultati finali del progetto da parte di tutti i partner;

seconda sessione (ore 15.30 -17.00): relazioni divulgative da parte di esperti in materia di salumi dell’area  mediterranea.

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Interverranno:

Andrea Zanfi, scrittore enogastronomo, con una relazione dal titolo “Il globalismo dei mercati e la globalizzazione delle coscienze dei consumatori”;

Guido Stecchi, docente di giornalismo gastronomico all’Università di Parma, giornalista e scrittore, con una relazione dal titolo: Il buon salume si fa con l’ingrediente “tempo” e senza scorciatoie;

Emiliano De Pedro Sanz, docente del Dipartimento di Produzione Animale dell’Università di Cordoba, con una relazione dal titolo: Problematiche e prospettive delle razze autoctone di suino dell’area mediterranea;

terza sessione (ore 17.00-19.30):

conferenza stampa con degustazione di salumi dell’area mediterranea animata dal maestro artista tagliatore di prosciutto Clemente Gomez Alcantara e moderata da Andrea Giomo, professore di Analisi Sensoriale dell’Università Politecnica delle Marche che illustrerà le caratteristiche sensoriali dei prosciutti delle varie regioni coinvolte nel progetto.

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01 Dicembre 2011, 17:22

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