27 Luglio 2020, 10:35
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Sono cominciati nei giorni scorsi i lavori di riqualificazione di 9 dei 18 siti che ospiteranno i Centri Culturali Polivalenti previsti nell’ambito del progetto “I ART Madonie”, il cui completamento dei lavori è previsto entro la fine dell’anno.
La presentazione del progetto, finanziato dal “bando periferie” per un ammontare di circa 3,6 milioni di euro, è prevista per martedì 28 luglio, alle ore 16, nella sala consiliare del comune di Pollina, in presenza del sindaco Magda Culotta, del direttore generale e ideatore del progetto Lucio Tambuzzo, coordinatore di I World, dell’amministratore unico di So.Svi.ma Spa Alessandro Ficile, capofila del progetto “I ART Madonie” e del responsabile unico del procedimento Carmelo Macaluso.
Tra i siti in fase di riqualificazione c’è anche il Museo etnoantropologico della tradizione del Comune di Sciara, nelle Madonie. “L’intervento riguarda il Museo e il suo parco adiacente – spiega il sindaco di Sciara, Roberto Baragone – che si sposa benissimo con la nostra idea di rendere fruibile ai nostri concittadini la struttura culturale, la cui riapertura abbiamo inaugurato due anni fa. La parte del parco sarà interamente riqualificata con una nuova pavimentazione, nuovi impianti di illuminazione ed impianti multimediali, con l’obiettivo di aprire a piccoli eventi culturali e musicali. I lavori di riqualificazione riguarderanno anche l’interno del Museo, che ospita anche una mostra fotografica permanente dedicata a Salvatore Carnevale. Un’altra ala del Museo è dedicata a mostre di pittura e ad esposizioni di artigianato”, conclude il sindaco Baragone.
Il progetto “I Art Madonie” vede coinvolto un partenariato pubblico–privato, composto da 18 comuni (Alimena, Aliminusa, Bompietro, Caltavuturo, Castelbuono, Cerda, Geraci Siculo, Gratteri, Lascari, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Sciara, Scillato, Sclafani Bagni e Valledolmo) e 2 partner privati (Associazione I World e Sinergie Group Srl), guidati dalla So.Svi.Ma. Spa e che prevede, tra l’altro, azioni di rigenerazione urbana dei Comuni aderenti e loro messa in rete, il miglioramento della qualità del decoro urbano, il potenziamento delle prestazioni e dei servizi di scala urbana, tra i quali lo sviluppo di pratiche del terzo settore per l’inclusione sociale, l’adeguamento di nove delle 18 infrastrutture destinate ad attività e servizi sociali e culturali, educativi e didattici.
Gli obiettivi si conseguiranno attraverso la creazione di Centri Culturali Polivalenti (CCP) che, grazie al supporto di qualificati esperti, svilupperanno contenuti tematici, in grado di raccontare –con strumenti multimediali – in modo originale e creativo il paesaggio, la cultura e le identità territoriali. Inoltre, il progetto prevede il coinvolgimento di alcuni dei più interessanti artisti contemporanei della scena internazionale, che produrranno circa 400 opere di street art e digital art in realtà aumentata, dando luogo ad uno dei più estesi progetti artistici di arte urbana a livello nazionale.
Gli artisti saranno selezionati in corso d’opera sulla base di indiscussa fama e di un avviso pubblicato su alcune delle più importanti riviste di arte contemporanea a livello internazionale. Essi interverranno negli spazi urbani individuati dai Comuni nel rispetto dei vincoli urbanistici e paesaggistici e prenderanno come spunto il patrimonio culturale immateriale delle Madonie.
I Art Madonie genererà anche rilevanti attività di networking nazionale e internazionale grazie alla piattaforma “MILLEPERIFERIE”, che mette in rete i progetti più rilevanti in ambito di rigenerazione e riqualificazione urbana delle periferie italiane ed europee, al fine di divulgare best practices, promuovere scambi di esperienze e stimolare processi condivisi.
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27 Luglio 2020, 10:35