PALERMO – Un progetto sovrastimato per le esigenze aziendali (e senza copertura finanziaria) e un possibile vizio procedurale. Con queste motivazioni l’Asp di Palermo ha revocato due gare d’appalto per un importo complessivo di circa 45 milioni. “Il progetto a base d’appalto – si legge in una nota – risulta sovrastimato rispetto alle necessità reali dell’Azienda” e così la Direzione dell’Asp di Palermo ha revocato in autotutela l’aggiudicazione della gara per l’affidamento del servizio di realizzazione, gestione e manutenzione full-risk del sistema informativo aziendale.
La gara era stata aggiudicata provvisoriamente lo scorso 6 dicembre all’Associazione temporanea d’imprese con capogruppo l’Engineering ingegneria informatica/Telecom/N & T che aveva offerto circa 20 milioni di euro (17,5 milioni di euro più Iva). Nella delibera di revoca (la n. 144 del 13 marzo scorso), si legge, tra l’altro, che il “progetto mancava di copertura finanziaria”. Per “Possibili vizi nella procedura di gara emersi in sede di ricorso di una società al Tar” è stata, invece, revocata, sempre in autotutela (delibera 134 del 13 marzo 2013), la gara per l’affidamento del servizio di vigilanza, security interna e un servizio di gestione automatizzata dell’aree di parcheggio. Anche questo appalto era stato aggiudicato provvisoriamente (nell’agosto 2012). Era risultata vincitrice l’Ati con capogruppo la Ksm che aveva offerto circa 25 milioni di euro (20 milioni di euro più Iva). Per entrambe le gare revocate, verranno elaborati dall’Asp nuovi capitolati di minore costo e, comunque, proporzionati alle reali esigenze aziendali.
