27 Gennaio 2011, 12:12
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L’assessorato regionale all’Istruzione ha varato un disegno di legge sull’attuazione del diritto allo studio che prevede l’impiego di risorse per 150 milioni di euro. La norma, presentata questa mattina dall’assessore Mario Centorrino, deve ancora passare al vaglio dell’ufficio legislativo e legale e dell’assessorato al Bilancio. “La Sicilia è l’unica regione a non avere una legge sul diritto allo studio – ha puntualizzato Centorrno -. Le due precedenti messe a punto da Leanza non sono mai arrivate in Aula”.
Il ddl prevede il contrasto alla dispersione scolastica con la costituzione delle anagrafi scolastiche integrate per avere un quadro completo e reintegrare chi abbandona la scuola. Ci sono poi interventi per le fasce deboli con la semplificazione dell’accesso ai benefici statali e il sostegno alla disabilità con l’istituzione dei centri territoriali delle risorse per l’handicap. L’assessorato ha inserito nel ddl anche il richiamo agli enti locali sugli obblighi del diritto allo studio. “Adesso – ha detto l’assessore – Comuni e Province dovranno rendicontare i loro interventi”. L’assessorato ha messo a punto anche un provvedimento per istituti professionali che ora potranno rilasciare la prima qualifica professionale già dopo il terzo anno.
Poi al quinto anno verrà conseguito il titolo legato all’indirizzo che gli studenti hanno scelto. Centorrino ha anche ricordato che l’assessorato sta stringendo i tempi per la definizione degli indirizzi delle scuole superiori. I ragazzi dell’ultimo anno delle scuole medie, infatti, entro metà febbraio dovranno fare la pre-iscrizione. “La prossima settimana – ha detto Centorrino – i piani dell’offerta formativa regionale saranno sottoposti al ministero e speriamo che saranno approvati per arrivare in tempo”
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27 Gennaio 2011, 12:12