Cronaca

“Pronto vorrei vaccinarmi?”, risponde il vice sindaco ed è polemica

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16 Luglio 2021, 15:12

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PALERMO – “Pronto vorrei vaccinarmi?”, e risponde il vice sindaco. Infuria la polemica a Balestrate, comune della provincia di Palermo. Per prenotare i vaccini a domicilio è stato fornito il numero di Claudio Chimenti. E l’opposizione va all’attacco.

Non un medico, non un funzionario, non l’Asp, ma un politico, il vicesindaco. Col rischio che ciò che è un diritto diventi un favore. E, peggio ancora, che il servizio funzioni male. Lo sostiene l’opposizione che va all’attacco, ritenendo che ci sia dietro una manovra elettorale.

Luciano Longo, coordinatore di “Balestrate Partecipata” spiega che “l’organizzazione di una giornata di vaccinazione a Balestrate – è un’ottima idea e un gran servizio per la comunità. Non capisco perché, in presenza di situazioni particolari legate a somministrazione di specifici vaccini, l’amministrazione non si sia premurata a istituire un servizio temporaneo dedicato, in linea con il rispetto della normativa sul trattamento dei dati personali e sanitari”.

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“Balestrate Partecipata”, rappresentata in consiglio da Guido De Amicis e Tonino Palazzolo, tuona: “Non è possibile che un cittadino con specifiche esigenze vaccinali dovrà contattare il vicesindaco. In un paese normale ciò non deve accadere, non può accadere, soprattutto perché il rispetto delle regole da parte di un rappresentante pubblico dovrebbe avvenire anche in circostanze particolari”.

“In Inghilterra il ministro della Sanità si dimette per aver trasgredito una regola – dice Longo – da noi la trasgressione di una norma è letta come volontà assistenzialistica”. È chiaro il riferimento al sospetto di una possibile manovra elettorale in vista del voto amministrativo in programma fra undici mesi.

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16 Luglio 2021, 15:12

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