Prostituta travolta in via Lincoln| L’automobilista: “Non l’ho vista”

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03 Novembre 2014, 19:16

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PALERMO – “E’ stato un incidente, ero di passaggio e ho visto quella donna all’ultimo”. Con queste parole D.D, palermitano di 26 anni, ha spiegato quello che sarebbe successo stanotte in via Lincoln. La strada che scende verso il mare è diventata teatro di una tragedia intorno alle 4, quando Fouzia Chahid è stata travolta da una Smart che viaggiava in direzione della stazione centrale. La donna, nata a Labkhati, in Marocco, si era trasferita a Palermo da nove mesi, ma proprio nel capoluogo siciliano ha trovato la morte.

Una fine non chiara quella di Fouzia, che da diverse settimane, ormai, avrebbe venduto il proprio corpo nella zona a luci rosse della città. Su quell’angolo di marciapiede aveva riposto tutte le sue speranze, nello squallore e nel rischio che, ogni notte, affrontava insieme a decine di altre lucciole.

A rappresentare il pericolo, stanotte, quell’auto guidata dal giovane. Non è ancora chiaro se abbia tentato di frenare o meno, fatto sta che la donna è stata travolta in pieno. Un impatto violentissimo sul quale ad alimentare i primi dubbi sono stati i racconti delle amiche della marocchina: all’arrivo della polizia municipale e dei soccorsi del 118 sul posto, hanno infatti parlato di una lite che avrebbe preso vita tra il ragazzo, che – sempre in base alla loro testimonianza tra l’altro non verbalizzata – si sarebbe recato più volte nella zona, e la donna.

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Il 26enne ha però negato tutto ciò. Ha detto agli investigatori che non avrebbe avuto alcun motivo per fare del male alla 38enne. Niente di premeditato, insomma, quelle urla di cui le prostitute hanno parlato non troverebbero conferma nelle parole dell’automobilista, adesso formalmente indagato per omicidio colposo. Le indagini coordinate dal pubblico ministero Carlo Lenzi nel frattempo proseguono. A fare luce su cosa sia veramente successo in via Lincoln potrebbero essere i rilievi raccolti dalla polizia municipale sul posto, che finora, confermerebbero la versione dell’automobilista. Ma fondamentali saranno anche i risultati dell’autopsia disposta dal pm: l’esame verrà eseguito all’istituto di medicina legale del Policlinico e accerterà anche la presunta gravidanza di cui alcune amiche della donna hanno parlato agli agenti.

Intanto continuano ad aumentare le croci sull’asfalto della città. Quello che ha ucciso la marocchina è infatti il 25esimo incidente dall’inizio dell’anno. Tra settembre ed ottobre ben sei pedoni hanno perso la vita a Palemo dopo essere stati investiti. L’ultima, in odine di tempo, Filippa Lo Manto, deceduta dopo alcuni giorni di agonia. Il 3 ottobre è rimasto ucciso Francesco Rizzuto 58 anni, autista dell’Azienda sanitaria provinciale. L’impiegato stava attraversando la strada nei pressi di una fermata dell’autobus quando è stato investito da un motociclo in via Simone Gulì, all’altezza dei cantieri navali.

Rizzuto, è stato trasportato all’ospedale Villa Sofia dai sanitari del 118, ma è morto poco dopo il ricovero a causa delle lesioni riportate. Il 30 settembre era stata investita in corso dei Mille, da un furgone Fiat Ducato Concetta Lo Nigro di 84 anni. La donna è morta all’ospedale Civico. Altre due donne erano morte in corso Calatafimi: Rosa Maria Scorza, 76 anni investita da un autobus dell’Amat e Francesca Paola Di Nicolao di 73 anni investita da una moto guidata da un uomo di 57 anni.

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03 Novembre 2014, 19:16

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