Prostituzione, prete e donna arrestati non rispondono al giudice

04 Agosto 2021, 13:34

1 min di lettura

PALERMO – Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere il prete e la madre di una delle vittime arrestati con l’accusa di induzione alla prostituzione dopo le indagini condotte dai carabinieri di Termini Imerese coordinati dalla procura di Palermo.

L’interrogatorio si è tenuto in remoto davanti al gip Fabio Pilato e al pm Ludovica D’Alessio del pool fasce deboli coordinato dall’aggiunto Laura Vaccaro.

Il prete, difeso dall’avvocato Renato Vazzana, collegato dal carcere di Spoleto si è avvalso della facoltà di non rispondere. Lo stesso la donna che si trova ai domiciliari, difesa dall’avvocato Giuseppe Minà. L’indagata era collegata nella caserma dei carabinieri di Termini Imerese.