09 Aprile 2022, 16:13
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PALERMO – “Rifiuti zero, impianti mille, no alle discariche, no agli inceneritori“. Questo è stato lo slogan del flash mob organizzato stamani davanti i cancelli della discarica di Bellolampo per denunciare la scomparsa, dal dibattito politico e dalla gestione aziendale, delle parole raccolta differenziata e per chiedere la progressiva bonifica e riconversione di Bellolampo da discarica a polo tecnologico dell’economia circolare.
La manifestazione era organizzata da Legambiente, WWF, Zero Waste, Friday For Future, Agesci Zona Conca d’Oro, Attac, Forum Acqua Bene Comune, Cgil Palermo, M5S, Libera, Emmaus, Mare Vivo, Auser Palermo, Caritas diocesana Palermo “La raccolta differenziata è ferma ormai da anni al 15% e Palermo continua ad essere la maggiore responsabile dell’emergenza discariche in Sicilia producendo, con le sue 300.000 tonnellate all’anno di rifiuti indifferenziati, più di un quarto di quelli complessivamente prodotti nella regione – dicono le associazioni – Si continua solamente ad investire nell’incessante ampliamento delle vasche già esaurite della discarica di Bellolampo e si comincia a ventilare nuovamente la possibilità di progettare e costruire termovalorizzatori. Mentre non c’è alcun progetto di potenziamento della raccolta differenziata porta a porta. Occorre un cambio di passo e un cambiamento radicale nell’approccio culturale, politico e aziendale nella gestione del ciclo dei rifiuti a Palermo. Eppure, è oramai imprescindibile riorganizzare e adeguare la gestione aziendale della Rap rafforzando la natura pubblica e partecipativa della gestione e decentrandone le funzioni, in modo tale che risponda a criteri di efficienza e di corretta applicazione del ciclo integrato dei rifiuti per raggiungere gli obiettivi selettivi e sfidanti dell’economia circolare”.
“Il flash mob è la prima di una serie di iniziative di mobilitazione che organizzeremo nelle prossime settimane, insieme alle organizzazioni sociali, ambientali e culturali e ai cittadini tutti, interessati al bene comune – dice Tommaso Castronovo responsabile Rifiuti ed Economia Circolare di Legambiente Sicilia – per far sì che le parole raccolta differenziata ed economia circolare rientrino a far parte del vocabolario politico e culturale della città e diventino pratica quotidiana della gestione del ciclo dei rifiuti da parte dell’azienda di servizio di raccolta”.
“Un nuovo percorso organizzativo ed una migliore gestione da parte di Rap sul ciclo dei rifiuti e l’estensione della raccolta differenziata porta a porta in tutta la città è stato il tema del flash mob che si è svolto stamani a Bellolampo a cui ho partecipato insieme alla consigliera Concetta Amella e a numerosi cittadini e rappresentanti di associazioni. L’obiettivo di una migliore organizzazione aziendale e l’avvio verso una economia circolare devono essere la priorità di ogni amministrazione. Come commissione, siamo convinti che l’approvazione del regolamento sui rifiuti, deve essere tra le priorità di quest’ultimo scorcio di consiliatura. Perciò, a partire da lunedì prossimo torneremo a chiedere il prelievo dell’atto. Ci dispiace che l’amministrazione comunale abbia perso i 30 milioni di euro per la realizzazione dei nuovi CCR e per ampliare la raccolta differenziata, nei prossimi giorni cercheremo dì fare chiarezza anche su questo punto”. Lo ha detto il presidente della terza commissione Paolo Caracausi insieme alla consigliera, Concetta Amella.
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09 Aprile 2022, 16:13