29 Agosto 2014, 09:54
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PALERMO – “Non possiamo assistere con le mani in mano al dramma di decine di famiglie. Ecco perché oggi siamo in piazza”. È l’amaro sfogo di Mimma Calabrò, segretario regionale della Fisascat Cisl che ieri ha partecipato al sit in di protesta organizzato davanti all’assessorato regionale all’Agricoltura di viale Regione siciliana, a Palerrmo. Si sono dati appuntamento i 40 lavoratori della Ipa srl che dopo quasi un ventennio non hanno più un lavoro. Si occupavano delle pulizie negli uffici, ma la Regione siciliana ha deciso di non rinnovare la convenzione per affidare il servizio ad altri bacini di lavoratori.
“E’ un gioco al massacro – aggiunge la Calabrò – mentre siamo qui sappiamo già che il 30 settembre prossimo ci toccherà stare al fianco di altri quaranta lavoratori. Sono coloro che hanno prestato servizio al Dipartimento Infrastrutture e Lavori pubblici. Ringraziamo l’assessore all’Agricoltura che ha accettato, per la prossima settimana, di ascoltare il nostro grido di dolore. La politica, quella sana e al servizio della collettività, può intestarsi operazioni di macelleria sociale in nome della riduzione della spesa? Non è certo tagliando trecento euro al mese ai lavoratori che si risanano i conti pubblici”.
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29 Agosto 2014, 09:54