06 Novembre 2015, 19:55
3 min di lettura
PALERMO – C’è chi insegue sogni e c’è chi cerca continuità. La siciliane del basket di A2 vogliono proseguire la propria scalata nel girone ovest, pur dovendo affrontare una sesta giornata di campionato non certo semplice. Non il miglior modo per dare il via al tour de force con tre partite da disputare nel giro di sette giorni, un mini giro di boa di questa prima metà di campionato nella quale stanno iniziando a delinearsi le gerarchie. La Fortitudo non ha intenzione di mollare la testa della classifica in quel di Casalpusterlengo, mentre Trapani parte alla volta di Ferentino consapevole di andare in casa di una big, ma anche vogliosa di centrare la prima vittoria esterna della stagione. Obiettivo vittoria anche per Barcellona, reduce dal k.o. nel derby con Agrigento, impegnata in casa con Omegna.
“La settimana di fuoco, con due viaggi e tre partite di grande difficoltà nel giro di soli sette giorni, si apre a Casalpusterlengo e l’impatto sarà subito impegnativo”. Niente giri di parole per Franco Ciani, che mette in guardia Agrigento da una trasferta che può apparire più complicata del previsto, complici le rotazioni ridotte e la stanchezza. “La squadra di Finelli – prosegue Ciani – dopo un avvio difficile e falcidiata da numerosi infortuni, sta piano piano riappropriandosi del proprio assetto definitivo e questo non fa che innalzare il tasso tecnico della squadra. La panchina sta prendendo vita e ora i magnifici sei che hanno iniziato potranno avere cambi di qualità. Si tratta di una squadra organizzata, piena di straordinari tiratori e con esperienza da vendere. Casalpusterlengo sarà avversaria tostissima, come si può facilmente comprendere anche solo leggendo un po’ il roster”.
In casa Trapani si parte invece con la consapevolezza di avere poco da perdere, in casa di una delle corazzate di questo campionato, seppur la classifica non stia ancora rendendo giustizia alla qualità del roster di Ferentino. Ne è convinto coach Ducarello, che chiede concentrazione ai suoi per provare il colpaccio: “Domenica ci troveremo di fronte una delle squadre più forti del campionato, con un roster che non ha bisogno di presentazioni. Affronteremo la trasferta a Ferentino con serenità, convinti di poter disputare una buona gara. Non è facile trovare dei punti deboli chiari nel gioco dei nostri prossimi avversari, quindi dovremo essere bravi ad approfittare di ogni spiraglio che si aprirà durante la partita. L’approccio al match, in questo senso, diventerà essenziale, perché recuperare un divario contro una formazione di tale portata, per di più fuori casa, si rivelerebbe un compito estremamente duro. Se pensassimo di poter risolvere la contesa con i singoli saremmo sulla strada sbagliata: al contrario, se vorremo competere fino in fondo dovremo lavorare di squadra, con aggressività e pressione difensiva costanti”.
A caccia di riscatto, infine, l’Igea di coach Bartocci. La sconfitta nel derby con Agrigento brucia ancora, specie pensando alla rimonta mancata nel finale, ma l’occasione per rifarsi arriva subito. Omegna è un avversario all’altezza, ma non per questo da sottovalutare: “Ad Agrigento abbiamo avuto un brutto approccio alla gara, ne abbiamo discusso molto in settimana e credo che l’approccio possa essere decisivo anche domenica. Omegna se l’è giocata alla pari con Scafati, dobbiamo essere solidi. Loro se la giocheranno con intensità, ma non dimentichiamo che tutte le partite dipendono da noi. Noi siamo gli artefici del nostro destino, dobbiamo metterci l’anima e fare in modo che il nostro palazzetto diventi un fortino inespugnabile”.
Pubblicato il
06 Novembre 2015, 19:55