Prove d’unità nel centrosinistra, | aspettando segni di vita dal Pdl

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06 Marzo 2012, 19:52

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Fabrizio Ferrandelli sembra destinato a presentarsi all’appuntamento del 6 maggio come candidato unico del centrosinistra. Le intemperanze di Leoluca Orlando non hanno trovato grande eco nel centrosinistra, con Rita Borsellino che, dando prova di signorilità e lealtà, ha accettato la sconfitta (pur parlando, non senza argomenti, di ombre sulle primarie) e si è detta pronta a stare i patti, sostenendo il giovane ma navigato consigliere ex Idv passato sotto l’ala dei filolombardiani del Pd. Orlando oggi ha provato a rimescolare le carte e ha detto di non avere intenzione di sostenere un candidato del Pd alleato con Lombardo: ci si poteva pensar prima, in effetti. L’ex sindaco ha detto comunque di non volersi candidare e a questo punto nel Palazzo si comincia a crederci.

Tutto tace invece dal Pdl. Francesco Cascio s’è messo al lavoro, ha preso una sede, ha messo su uno staff, ma l’annuncio ufficiale della sua candidatura ancora non arriva. Il temporeggiare del Pdl sta ormai assumendo dimensioni difficilmente sostenibili, ai limiti del grottesco. Oggi Giuseppe Castiglione ha detto che non ci sono altri nomi all’infuori di Cascio e che l’annuncio della sua candidatura sarebbe arrivato entro 48 ore. Ma perché aspettare ancora? Forse per lo steso motivo per cui a Palermo non si vedono ancora i manifesti elettorali del candidato terzopolista Massimo Costa, sui quali qualcuno ancora spera, flebilmente, di poter stampare anche il simbolo del Pdl. Un’ipotesi che si fa sempre più improbabile, visto che finiani ed Mpa non cedono di un millimetro sullo stop ai berlusconiani. E che anche Grande Sud sembra ormai non troppo impegnato per l’intesa.

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06 Marzo 2012, 19:52

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