Provenzano sta male | “Rispetto per un uomo”

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03 Febbraio 2011, 10:53

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Non resta tanto da vivere a Bernardo Provenzano. L’ex primula rossa di Corleone avrebbe, infatti, diverse patologie oltre una recidiva di un vecchio problema fisico che l’aveva portato a farsi operare a Marsiglia, notizia che ha fatto il giro del mondo. Ma non avrebbe chiesto di essere scarcerato. “L’istanza di scarcerazione di Provenzano, che ho presentato come suo legale, è l’unico mezzo che la legge offre ai difensori per potere avere una perizia sullo stato di salute del detenuto” dice Rosalba Di Gregorio che racconta come ha sentito la sua voce diventare sempre più fioca al telefono. Un peggioramento palese delle sue condizioni di salute che andrebbe avanti già dal novembre 2009 quando gli sarebbe stata riscontrata un’ischemia cerebrale, secondo quanto racconta Rosalba Di Gregorio.

Una nuova istanza di scarcerazione che serve, dunque, per ottenere una perizia da soggetti esterni al carcere di Novara – dove è recluso Binnu – è stata chiesta lo scorso marzo e l’incarico è stato conferito nel luglio scorso. La perizia, depositata a gennaio, ha riscontrato anche il morbo di Parkinson, “per cui serve una struttura che abbia nelle sue vicinanze un centro clinico specializzato”. A tutto questo, come accennato, si aggiunge il riaffacciarsi del tumore alla prostata. “Serve fare una scintigrafia, che non viene fatta dal 2009, la terapia a base di chemio e tutto ciò che servirà”.

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Così ieri è stata disposta una nuova perizia che deve essere depositata entro 30 giorni dal conferimento dell’incarico. “Noi legali non abbiamo nominato alcun consulente di parte perché ci interessano soltanto accertare le reali condizioni mediche di Provenzano e il rispetto del diritto alla salute costituzionalmente garantito a tutti i cittadini italiani e, prima ancora, agli esseri umani” conclude il legale esprimendo il concetto che, essendo ancora in uno stato di diritto, si deve far curare Provenzano.

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03 Febbraio 2011, 10:53

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