04 Dicembre 2013, 18:12
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PALERMO – L’avvocato del boss mafioso Bernardo Provenzano, Rosalba Di Gregorio, ha denunciato i responsabili dell’istituto di pena di Parma per omissione di soccorso. Secondo il legale ci sarebbe stato un ritardo nelle cure prestate al capomafia, detenuto al 41 bis. Dal referto di una tac fatta al boss risulterebbe che Provenzano sarebbe stato sottoposto a esami solo dopo tre giorni dalla caduta in cella che gli avrebbe determinato una frattura scomposta al viso e poi un grave ematoma cerebrale e il coma.
La caduta sarebbe avvenuta almeno un giorno prima del colloquio avuto il 15 dicembre scorso da Provenzano con i figli. Durante l’incontro il capomafia aveva un berretto in testa che copriva la vistosa tumefazione. Ma solo il lunedì successivo, quando il capomafia venne trovato in coma nel suo letto, venne sottoposto a tac. Il referto è stato consegnato recentemente al legale dalla corte europea dei diritti dell’uomo che, a sua volta, l’ha ricevuto dal governo italiano. Davanti ai giudici di Strasburgo pende un ricorso presentato dall’avvocato Di Gregorio in cui si chiede la condanna dell’Italia per il trattamento disumano riservato al capomafia.
(Fonte ANSA)
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04 Dicembre 2013, 18:12