21 Marzo 2013, 14:34
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PALERMO – Il Partito democratico e l’Udc rivendicano il loro ruolo nell’approvazione della legge che manda in soffitta le Province per sostituirle con i Consorzi di Comuni e le aree metropolitane. “L’abolizione delle Province, voluta con forza dal PD, può rappresentare il punto di svolta di questa legislatura, che adesso deve proseguire nella direzione della semplificazione e delle riforme”, dice il presidente del gruppo parlamentare PD all’Ars, Baldo Gucciardi. La norma, approvata dal parlamento, è frutto di un emendamento di riscrittura che porta dal firma dei deputati Gucciardi (Pd), Leanza (Udc) e Malafarina (Lista Crocetta). “Questa – aggiunge Gucciardi – che è a tutti gli effetti una riforma ‘targata PD’ e ci permette di scrivere una pagina di democrazia che contribuisce a riavvicinare la politica e l’opinione pubblica. Questo parlamento ha la possibilità di fare da apripista in un percorso riformatore che può diventare riferimento per il Paese”.
“Il taglio delle Province votato dall’Ars rappresenta una vittoria politica dell’Udc che da sempre ha lavorato perché si arrivasse a questo obiettivo”, afferma dal canto suo Gianpiero D’Alia, deputato e segretario dell’Udc siciliana. “Il dibattito parlamentare di ieri – aggiunge D’Alia – dimostra che quando la maggioranza è coesa e si hanno le idee chiare sono gli altri a venirci dietro”.
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21 Marzo 2013, 14:34