17 Ottobre 2012, 18:12
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Un’autentica rivoluzione nell’assetto organizzativo della burocrazia provinciale. Si presenta così la determina 3697 a firma del commissario straordinario Luciana Giammanco, pubblicata due giorni fa sull’albo pretorio dell’ente. Un atto che a sua volta approva integralmente la proposta avanzata dal segretario generale Scalisi in merito alla revisione dell’impianto organizzativo dell’ente che, tra le altre cose, prevede la soppressione dell’ufficio legale. Secondo il nuovo schema, infatti, i settori amministrativi verranno ridotti da nove a sei e tra i “sacrificati” spicca proprio l’avvocatura provinciale, che verrà assorbita dal settore affari istituzionali e generali. Una scelta che inevitabilmente pare collegata a una serie di decisioni che la giunta Turano aveva adottato nei mesi scorsi, ridimensionando il ruolo dell’ufficio legale e revisionando il regolamento generale fino a prevedere che lo stesso non possa più rappresentare in giudizio la Provincia per procedimenti giudiziari a carattere penale. Una modifica regolamentare, quest’ultima, che ha destato non poco scalpore, considerando che in questo modo l’ente non potrà più costituirsi parte civile nei processi per mafia, col rischio che le controparti invochino anche il principio di retroattività nei procedimenti attualmente in corso: come il processo Rostagno o “Golem 2”.
Ma la nuova determina del commissario Giammanco ha immediati riflessi su tutta la struttura burocratica dell’ente che, fino alla settimana scorsa, era articolata in nove settori, in cui solo due erano i dirigenti di ruolo, Diego Maggio (ufficio legale) e Antonino Candela (Lavori Pubblici). Con l’ultimo atto commissariale, toccherà a loro guidare ad interim, in via transitoria, l’intera macchina amministrativa provinciale, poiché sono contestualmente decaduti dagli incarichi i sette dirigenti con contratto a tempo determinato in servizio finora. Al loro posto dovrebbero arrivare, anche in questo caso in via provvisoria, quattro dirigenti regionali, in attesa del concorso pubblico che assegnerà i quattro posti scoperti. Solo in un momento successivo, secondo quanto si legge nel testo predisposto dal segretario generale Scalisi, si valuterà se procedere o meno alla ricostituzione del settore affari legali.
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17 Ottobre 2012, 18:12