08 Febbraio 2011, 15:27
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Tanto tuonò che piovve. E’ stato revocato l’appalto assegnato alla società di Melchiorre Fidelbo, marito di Anna Finocchiaro, per l’informatizzazione del Pta di Giarre. Dopo il caso, svelato dal freepress Sud, dell’appalto milionario senza gara per il presidio giarrese l’Azienda sanitaria provinciale di Catania ha revocato l’incarico alla società. Attraverso una delibera, firmata dal direttore generale dell’Asp Giuseppe Calaciura, l’incarico per l’informatizzazione è stato revocato “in autotutela” lo scorso 28 gennaio su input dell’assessorato regionale alla Salute.
La delibera n.299 dell’Asp ripercorre le tappe della vicenda a partire dal 2007, anno in cui il progetto era stato presentato da consorzio “SD@”, rimasto poi nelle mani della Solsamb che faceva parte del consorzio stesso. Subito dopo il polverone mediatico che si scatenò a causa del video pubblicato da Sud dell’inaugurazione del Pta giarrese alla presenza dell’allora ministro Livia Turco, di Melchiorre Fidelbo e della senatrice Anna Finocchiaro, l’assessore alla Salute Massimo Russo inviò a Giarre due ispettori per procedere alle dovute verifiche. Proprio gli ispettori rilevarono l’illegittimità della procedura. Infatti non vi era stata alcuna gara pubblica ma solamente un incarico diretto. Il direttore generale dell’Asp Calaciura ha anche attivato “le procedure idonee al recupero presso la società Solsamb srl delle somme ad oggi corrisposte a titolo di acconto in esecuzione della predetta deliberazione dando mandato al competente servizio legale aziendale”.
La vicenda dell’assegnazione dell’appalto, che ammonta a 350mila euro, potrebbe avere anche dei risvolti legali, in quanto la Procura etnea ha, già da qualche tempo, aperto un’indagine sulla procedura amministrativa che ha portato all’affidamento senza gara dell’appalto per l’informatizzazione del Presidio.
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08 Febbraio 2011, 15:27