01 Dicembre 2014, 19:58
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CATANIA – Ripensare il piano urbanistico per Catania sud alla luce di quanto avrebbe espresso il Cru. lo aveva chiesto il comitato no Pua all’indomani della pubblicazione del verbale redatto dal comitato regionale urbanistica. In quell’occasione, gli attivisti delle associazioni che si oppongono al progetto noto come Stella Polare – che prevede di trasfomare la zona Sud della città, quella alle spalle di viale Kennedy, in un grande polo turistico-ricettivo, avevano evidenziato come occorresse riparlare apertamente dello sviluppo di quella parte della città, organizzando ad esempio un Consiglio comunale aperto alla città.
Dall’idea, i rappresentanti No Pua sono passati ai fatti e, stamani, hanno protocollato al Comune la richiesta al sindaco ed alla presidente del consiglio, di poter svolgere nell’aula consiliare il confronto pubblico sul Pua e, più in generale, sull’idea di sviluppo del territorio. Di seguito la lettera con le richieste ufficiali all’amministrazione comunale.
“Egregio Sindaco, egregio Presidente del Consiglio Comunale, il parere sul PUA espresso recentemente dal CRU (Consiglio Regionale Urbanistico), con le relative indicazioni, rafforza, qualora fosse ancora possibile, le nostre perplessità sul PUA e sul progetto della società “Stella Polare”. Il “modus operandi” che probabilmente ha seguito e sta seguendo il PUA e che è stato oggetto anche delle motivazioni della sentenza che condanna Raffaele Lombardo in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa, non ci ha mai convinto. A noi interessa altresì centrare la riflessione sull’idea di sviluppo del nostro territorio. Ormai da diversi anni si va consolidando in molti ambienti – anche imprenditoriali e istituzionali – la diffidenza verso l’idea, ormai superata, di uno sviluppo fondato sul cemento. Il consumo del suolo per nuove edificazioni viene censurato anche nelle norme approvate sulla materia dal Governo nello scorso mese di giugno.
L’idea di sviluppo turistico che si va affermando in Sicilia e nel resto del Paese boccia i grandi insediamenti turistici e promuove le zone dove insistono parchi, Oasi e riserve naturali. Le associazioni di categoria chiedono giustamente una maggiore riqualificazione delle aree urbane e la messa in sicurezza degli immobili esistenti, piuttosto che nuove cementificazioni. Per quanto su esposto, anche alla luce delle indicazioni del CRU che smontano di fatto il Progetto “Stella Polare” e spingono, invece, verso una valorizzazione ambientale e paesaggistica della zona che va dal Porto di Catania all’Oasi del Simeto, chiediamo al Sindaco e alla Presidenza del Consiglio Comunale di rendere disponibile l’aula consiliare di Palazzo degli Elefanti entro il 20 dicembre per un pubblico confronto sulla problematica del P.U.A. e più in generale sull’idea di sviluppo del nostro territorio e della nostra comunità. La nostra richiesta è in linea con lo statuto comunale Titolo IV – Istituti di Partecipazione Popolare – capo I. A questo incontro, oltre alle SS.LL., dovrebbero partecipare istituzioni, forze sociali e politiche e soggetti a vario titolo interessati. Per ragioni organizzative e logistiche gradiremmo una risposta entro e non oltre il 7 dicembre.
La richiesta è promossa dalle seguenti associazioni e comitati cittadini: Comitato No Pua, Libera Catania, Gapa, redazione I Siciliani Giovani, redazione I Cordai-Gapa, Arci Catania, Comitato Porto del Sole, La Città Felice, Catania Bene Comune, Osservatorio su Catania, Comitato Popolare Antico Corso, CittàInsieme, Comitato Territoriale Arcigay Catania, Comitato cittadini attivi San Berillo, Lipu Catania, Comitato Addio Pizzo, Area Kerè, Agriturist Ct-En, U.Di.Con. Unione per la Difesa dei Consumatori….
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01 Dicembre 2014, 19:58