29 Settembre 2016, 08:50
1 min di lettura
CATANIA – La Pubbliservizi nel mirino di un’inchiesta giudiziaria. Ieri mattina i militari del nucleo di Polizia Giudiziaria hanno eseguito – su disposizione della Procura di Catania – diverse acquisizioni di atti negli uffici dell’azienda della Città metropolitana. Controlli anche estesi ad alcuni amministratori e funzionari della stessa Pubbliservizi. Un centinaio di faldoni e una decina di hard disk sono ora nelle mani degli investigatori che dovranno analizzare e verificare se ci siano state irregolarità e condotte illecite nella gestione dei conti.
L’inchiesta è stata avviata dopo l’esposto dell’attuale presidente Adolfo Messina che ha denunciato presunte omissioni contabili e scorretta tenuta delle scritture contabili durante le amministrazioni del 2013 e 2014. Il fascicolo è stato affidato al pm Fabio Regolo e al procuratore aggiunto Michelangelo Patanè. Ad Agosto i due magistrati hanno ascoltato il presidente e hanno continuato le indagini culminati nelle acquisizioni documentali di ieri mattina. Diversi i soggetti iscritti nel registro degli indagati: essendo un’inchiesta ancora embrionale si tratta di un “atto dovuto” dalle norme di legge (a garanzia del diritto di difesa) per consentire gli accertamenti e la loro possibile utilizzabilità in fase processuale.
Pubblicato il
29 Settembre 2016, 08:50