Pugni e insulti: “Negro di m…”| Palermo, così è esplosa la violenza

di

21 Febbraio 2020, 13:14

1 min di lettura

PALERMO – Prima i calci e i pugni per strada, poi l’aggressione in negozio, un piccolo supermercato asiatico che si trova tra le vie Malaspina e Serradifalco a Palermo. Tra quegli scaffali il 27 ottobre è esplosa la violenza, con tanto di mazze da baseball e insulti razzisti nei confronti del titolare cingalese e dei suoi connazionali presenti.

La squadra mobile guidata da Rodolfo Ruperti e i poliziotti del commissariato Zisa-Borgo Nuovo, hanno proseguito le indagini dopo l’arresto in flagrante di due degli aggressori. Tassello dopo tassello, sono state ricostruite le fasi che hanno portato al pestaggio, cominciato in piazza Leonardo Sciascia, dove il commerciante dello Sri Lanka era stato notato mentre urinava, vicino ad un albero:

“Sei un negro di m.. devi pisciare al tuo paese. Sporco negro”, sarebbero state le frasi pronunciate dal gruppo. Almeno quattro giovani palermitani hanno iniziato ad inveire contro l’immigrato, colpendolo al volto con un pugno. Per cercare di sottrarsi all’aggressione la vittima e gli amici hanno cercato rifugio nel minimarket in via Alfredo Casella.

Il raid punitivo è stato ripreso dal sistema di videosorveglianza: nelle immagini si vedono undici giovani, armati di spranghe e bastoni, che picchiano selvaggiamente i cingalesi che si trovavano all’interno. Solo l’intervento della polizia ha evitato che gli aggressori portassero via anche il computer e le telecamere che avevano ripreso il pestaggio razzista, l’ennesimo che si verifica nel capoluogo siciliano.

Un assalto definito “brutale” dal capo della squadra mobile palermitana, Rodolfo Ruperti: “Un’aggressione di stampo razzista con mazze e bastoni. La spedizione punitiva è scattata dopo che il cingalese era stato aspramente redarguito mentre orinava in piazza. Il giovane, malmenato per strada, aveva cercato riparo all’interno del market, dove anche gli altri connazionali che avevano provato a difenderlo sono stati a loro volta picchiati selvaggiamente”.

Pubblicato il

21 Febbraio 2020, 13:14

Condividi sui social