Puliafito, Ugl: “Bianco vigili | su investimento e lavoro”

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31 Luglio 2013, 16:06

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CATANIA. Eccolo, il testo della lettera di un ex dipendente Stm (ora Micron) al sindaco Bianco dopo l’incontro con i vertici della Stm. Giuseppe Puliafito della Uglm Catania, nella doppia veste di sindacalista e lavoratore, coglie l’occasione per fare alcune puntualizzazioni sulla condizione dell’azienda e per esprimere alcune paure. Puliafito saluta positivamente l’intenzione della Stm di investire 270 milioni a Catania ma non nasconde alcuni timori. Si legge nella missiva inviata a Bianco: “Ricorderà, che stesse parole furono utilizzate per salutare uno dei più grossi investimenti, che la nostra città abbia mai conosciuto : il complesso produttivo M6”. Il sindacalista fa cronistoria degli eventi. “Allora, anche attraverso finanziamenti pubblici, il sito doveva consolidare il ruolo di Catania come protagonista nel mercato dei semiconduttori, e doveva creare circa un migliaio di nuovi posti di lavoro”. “Da allora, invece, – si legge nella missiva- il sito Stm di Catania ha perso rilevanza politica e parecchi dipendenti”.

Da lì la nascita di Numonyx (acquisita da Micron) prima, di 3SUN poi. Società queste “che oggi permettono uno stipendio a diversi ex lavoratori Stm , che certamente però non guardano al futuro con la stessa serenità descritta dall’A.D. Bozotti per i propri dipendenti”. I due gruppi, però, vivono grosse difficoltà. 3SUN “paga la propria tecnologia ancora costosa e poco redditizia” e Micron va incontro a una riorganizzazione dell’organico dovuta alla “acquisizione della multinazionale Elpida”. “Tutti i dipendenti di queste due aziende,- scrive il sindacalista- me compreso, hanno creduto nel progetto M6, hanno coltivato speranze per il proprio futuro e per la loro, tale veniva considerata, azienda e per istantaneo profitto sono stati allontanati da Stm”.

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I lavoratori, insomma, vogliono richiamare l’azienda alle proprie responsabilità. “Noi, dipendenti di Catania, meritiamo rispetto e siamo stanchi di considerare eroi coloro che attraverso sterili scelte economiche del passato hanno condizionato la nostra vita e la vita di nostri concittadini che rischiano il loro posto di lavoro”. E in vista dell’incontro che a Settembre si svolgerà al Ministero dello Sviluppo Economico con le tre società, il sindacalista invita il sindaco a “a rappresentare insieme alle parti sociali i dipendenti della cosiddetta Etna Valley e la nostra città, a vigilare sull’investimento, e a far sottoscrivere degli impegni concreti sulla salvaguardia dei posti di lavoro delle tre aziende, unite non nel nome ma nella storia e nelle responsabilità”.

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31 Luglio 2013, 16:06

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