Pulita, verde e illuminata | Ecco la nuova Favorita

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21 Marzo 2016, 16:41

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PALERMO – La Favorita cambia look. Un intervento massiccio durato tre settimane per il grande parco urbano di epoca settecentesca che, con i suoi 250 ettari, rappresenta la più grande e importante area verde cittadina, nonché uno dei più grandi parchi europei. “Palermo ha di nuovo il suo polmone verde – dichiara il sindaco Orlando -. Finalmente si realizza il sogno dei palermitani. Sono state tolte 700 tonnellate di rifiuti, 700 tonnellate di inciviltà. In vista della Pasquetta invitiamo i palermitani a venire ma a essere civili. Adesso non c’è un foglio di carta per terra. Stavolta ci abbiamo pensato noi, come amministrazioni e partecipate, da adesso però dobbiamo pensarci tutti e averne cura tutti”.

Un intervento che ha visto impiegati per quattordici giorni circa 300 lavoratori di Reset, Rap, Amap, Amat, Amg Energia, Coime, Settore Verde del Comune e Polizia Municipale. Un’attività straordinaria che ha permesso di ripulire l’intera area da rifiuti, di mettere in sicurezza, attraverso potature e abbattimenti, le alberate presenti lungo i viali e di restituire maggiore decoro grazie agli interventi di decespugliamento. A questo si sono aggiunti interventi di manutenzione dei guardrail, delle staccionate in legno, dei dissuasori e dell’impianto di illuminazione pubblica.

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Sono stati installati cestini per i rifiuti lungo il percorso per visitatori e podisti, ed è stata realizzata una nuova corsia ciclabile. Si tratta di una pista unidirezionale che congiunge la città a Mondello, lungo il margine destro della carreggiata nelle vie della Favorita, Diana, Margherita di Savoia e viale Ercole. Al momento non ci sono i cordoli di sicurezza, ma assicura l’assessore alla Mobilità Giusto Catania che “saranno apposti degli ‘occhi di gatto’ luminosi per segnalare la pista ciclabile e poterla fruire anche in notturna. Lo dovevamo a tutti quei cittadini che vengono a correre o passeggiare in bicicletta all’interno del parco”.

La pulizia della Favorita ha prodotto circa 700 tonnellate di rifiuti. Quasi 585 di residui vegetali sono stati accumulati dopo la scerbatura, il decespugliamento, la potatura e l’abbattimento di alcuni alberi. Mentre ammonta a circa 120 tonnellate il quantitativo di rifiuti solidi urbani, smaltiti in quattordici carichi di compattatore. Infine, sono stati tolti 18 metri cubi di rifiuti ingombranti tra materassi, poltrone, lavatrici, frigoriferi e carcasse di ciclomotori. “Ora tocca allo Zen – conclude Leoluca Orlando -. La Favorita e la circonvallazione sono l’esempio più lampante di un’amministrazione che vuole riqualificare zone fortemente degradate da incuria e abbandono. In appena tre settimane, insieme, si può”.

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21 Marzo 2016, 16:41

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