30 Giugno 2021, 14:45
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PALERMO – “Sottopagati e licenziati”. E’ quanto sta accadendo agli operatori della ditta Cleaning Global Service che si occupa delle pulizie al centro commerciale Conca D’oro. La ditta – denuncia la Uiltucs Sicilia – non può applicare il contratto avendo vinto un appalto a una tariffa molto bassa. Questa almeno è la giustificazione dell’impresa che pretende di fare lavorare gli addetti con una paga oraria che si aggira addirittura sui 4 euro l’ora.
“Una condizione vergognosa – dice Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia – non si può andare avanti così. Il centro commerciale non può pensare di risparmiare sulla pelle dei lavoratori, una struttura così prestigiosa non può permettersi di affidare un appalto ad aziende che non applicano i contratti collettivi di riferimento e invece utilizzano altre formule pirata pagando i lavoratori 4 euro l’ora e senza la quattordicesima mensilità. Per altro il licenziamento di lavoratori è l’ennesimo atto gravissimo che non possiamo tollerare. Ci batteremo in tutte le sedi, chiediamo l’intervento della Prefettura, della Guardia di Finanza, dell’Ispettorato del Lavoro affinché questa condizione di sfruttamento abbia fine. Non possiamo consentire che vengano avallate queste forme di ‘sfruttamento’ gravissime. Denunceremo tali condizioni agli enti preposti e porteremo avanti le azioni legali”.
La Cleaning Global Service srls ha inviato una nota di richiesta rettifica “con riferimento alle notizie di stampa pubblicate in data 30/6/2021 aventi ad oggetto le asserite problematiche lavorative dei nostri dipendenti utilizzati presso l’appalto Conca d’oro, siamo a significare quanto segue: le notizie diffuse dall’Os UILTUCS sono faziose e non veritiere. Peraltro questa società pur nella regolarità del proprio operato in collaborazione con la Committenza ha proceduto ad una armonizzazione con i lavoratori. Vi chiediamo pertanto voler pubblicare tale comunicazione a rettifica di quanto precedentemente pubblicato, dovendo in difetto tutelarci innanzi alle competenti autorità anche per il danno d’immagine arrecato”.
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30 Giugno 2021, 14:45