Pulvirenti punzecchia i rosa: | “Come mai mancava Pastore?”

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03 Aprile 2011, 17:41

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Arriva addirittura prima dei giornalisti in sala stampa il presidente del Catania Antonino Pulvirenti che ammette di essere letteralmente “scappato dagli spogliatoi” e di avere attuato una “fuga strategica per non portare a cena la squadra”.

Sorride sornione il presidente che sottolinea l’importanza del rotondo risultato odierno: “Ogni partita fa storia a sé e per noi era importante la vittoria sia per la classifica sia per ripagare questa meravigliosa cornice di pubblico”. Sollecitato dai cronisti Pulvirenti ha punzecchiato i rivali ammettendo che “non è il primo derby in cui il Catania termina la gara con un risultato così rotondo” e ha ammesso, alla lettura della distinta prima della gara, di essere stupito dall’esclusione iniziale di Javer Pastore.

“Durante la settimana ho visto i ragazzi lavorare bene – ha detto il presidente – e la differenza si è vista nel secondo tempo, quando dal punto di vista atletico la squadra ha prevalso. Adesso vincere i derby sta diventando una piacevole abitudine e speriamo di proseguirla”.

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Per il bomber Bergessio è stato un derby “simile a quelli che ci sono in Argentina, ma ancora mancano un po’ di punti per la salvezza” e un pensiero affettuoso va alla moglie che aspetta un bambino. Mentre per Ciro Capuano, assente ma ex del Palermo, il match ha rappresentato “un’emozione bellissima grazie a un gruppo unito e il risultato deriva dal lavoro in settimana e dalle scelte del mister”. Il terzino ricorda le due vittorie per 4 -0 sul Palermo: “I rosa sono una squadra di grande spessore ma il Catania ha dimostrato grande compattezza”.

Giovanni Marchese ha riscattato l’opaca prestazione della partita d’andata: “E’ stata una grande emozione e da unico siciliano in campo ho portato in campo l’orgoglio dell’isola e i tifosi hanno fatto la differenza, per questo andiamo benissimo al Massimino”. L’autore dell’ultimo gol Simone Pesce ha messo in evidenza la chiave di volta della gara: “Abbiamo vinto grazie al nostro atteggiamento, alla voglia e alle ripartenze dove sulla palla arrivavamo sempre prima di loro”.

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03 Aprile 2011, 17:41

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