Quaison: “Iachini, la mia guida | Insieme a Ibra grazie al Palermo”

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08 Aprile 2015, 13:49

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PALERMO – Quello di Robin Quaison è uno dei volti sorridenti di questa fase critica della stagione del Palermo. Il fantasista svedese, dopo aver fatto il giusto rodaggio alla sua prima stagione in Italia, sta finalmente riscuotendo i consensi che sperava di ottenere, grazie a qualità tecniche messe in mostra gara dopo gara. L’ex giocatore dell’AIK Solna è stato protagonista in conferenza stampa, ed è stato in vena di ringraziamenti per la fiducia ottenuta nelle ultime partite e per il ruolo ritagliato su misura per lui: “Iachini mi sta rendendo un giocatore migliore – ha dichiarato il giocatore svedese – e grazie al suo lavoro sono diventato un giocatore da serie A. Sicuramente per me è un momento molto felice e credo di migliorare molto allenamento dopo allenamento. Mi piace il 4-3-2-1 è un modulo che esalta le mie qualità. La Nazionale? È stato un sogno che è divenuto realtà, è stato divertente allenarsi con loro e ovviamente anche con Ibra. Per me è stata la prima esperienza e sono felice d’averla fatta”.

Il futuro, dunque, è dalla parte di Quaison. Il giocatore ammette di non volersi prefissare alcun obiettivo per la fine della sua prima stagione italiana, e ringrazia il presidente Maurizio Zamparini che ha ammesso di confidare in lui per il Palermo che verrà: “Mi fanno piacere gli attestati di stima da parte del presidente ma io penso sinceramente a migliorare e non faccio caso ai complimenti. Obiettivi? Da qui a fine stagione non ho obiettivi precisi da raggiungere, mi interessa solo giocare il più possibile”.

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In ogni caso, il Palermo è in evidente calo, forse fisico oppure di concentrazione. Quaison sostiene che la squadra non riesce a capire come sia stato possibile un simile tracollo sul piano del gioco e dei risultati, ma la testa è già rivolta al match di domenica a Udine: “Non credo che la squadra abbia mai avuto cali, non abbiamo giocato molto bene nelle ultime settimane ma sono sicuro che dalle prossime gare ci riprenderemo. C’è un pó di dispiacere per come sono andate le cose fino ad ora ma alla fine abbiamo raggiunto il nostro obiettivo e poi non siamo più riusciti ad esprimerci al meglio. Sfida di Udine? Loro sono una squadra forte, ma il nostro obiettivo è quello di andare per giocarci i tre punti. Con l’Udinese solo il campo dirà se meritiamo la vittoria. Barreto? Anche in Svezia mi è successo che il pubblico fischiasse un mio compagno, di sicuro non sono delle cose belle da vivere”

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08 Aprile 2015, 13:49

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