30 Novembre 2012, 07:00
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PALERMO – Un’altra puntata, un altro affondo. “Panorama” rincara la dose sul presidente della Regione Rosario Crocetta: dopo l’inchiesta della settimana scorsa sulle presunte “amicizie pericolose” del governatore, il settimanale torna sui rapporti fra Crocetta ed Emanuele Celona formulando nuove accuse e soprattutto cinque domande all’inquilino di Palazzo d’Orléans. A partire da un elemento: secondo il servizio, firmato da Antonio Rossitto come il precedente, il 27 maggio 2002 l’ex reggente di Cosa nostra a Gela, oggi pentito, era presente nel comitato elettorale di Crocetta durante lo spoglio delle Comunali. Secondo la rivista, quindi, quella fra il presidente è l’ex boss non sarebbe una semplice conoscenza a distanza, ma un rapporto più intenso.
Anche perché, per “Panorama”, Crocetta e Celona si contraddicono sulle circostanze del loro primo incontro. Se il presidente della Regione ha detto di aver conosciuto il pentito nel 2002, secondo la ricostruzione di “Panorama” non è così: “Nel novembre 2007 – scrive Rossitto – in un’intervista a Canale 10 Celona racconta una versione differente. ‘Crocetta faceva l’assessore alla Pubblica istruzione e io volevo mettere degli stand in piazza. Gli ho detto: può dare il patrocinio alla manifestazione?’”. Crocetta, sottolinea Panorama, è stato assessore alla Pubblica istruzione “dall’inizio del 2000 alla fine del 2001”. Ma non solo. Secondo la rivista, infatti, Celona e Crocetta si sarebbero frequentati anche in altre circostanze: “’Qualche volta’, dice Celona, ‘siamo andati a mangiare assieme”, scrive il settimanale citando ancora Canale 10.
L’altro elemento è la presenza di Celona nel comitato elettorale. Anche questo ricostruito con l’aiuto degli archivi delle testate locali. Rossitto cita una foto apparsa sull’edizione nissena de “La Sicilia” il 28 maggio 2002: “Tra gli attivisti esultanti – annota l’inviato di ‘Panorama’ – c’è Emanuele Celona. La foto a corredo dell’articolo ritrae Crocetta, attorniato da un gruppo di sostenitori, nella sede del comitato: in seconda fila, seminascosto, s’intravede Celona”. Quattro giorni dopo, spiega il settimanale, “Celona viene riarrestato perché deve scontare un residuo di pena”.
E poi “Panorama” rilancia. In un servizio accompagnato da un gustoso corsivo di Pietrangelo Buttafuoco – che ironizza sulle nomine in giunta, da Nelli Scilabra all’assessore a distanza Antonino Zichichi – la rivista pone cinque domande al presidente della Regione, con un’iniziativa che riecheggia le dieci domande poste da “La Repubblica” a Silvio Berlusconi: obiettivo, sapere “chi ha ragione” sulle circostanze della conoscenza fra Crocetta e Celona, “quando avvenne l’incontro” per il patrocinio del Comune alla libreria del pentito e se sia mai stato concesso “direttamente o indirettamente” un contributo, ma anche “come giustifica Crocetta la presenza di Celona nel suo comitato elettorale” e se sia “mai andato a pranzo o a cena con Celona”.
Contestualmente alla vicenda Celona giungono, puntuali, le prime querele al settimanale. In ordine quella del sostituto procuratore della Dda di Caltanisetta, Nicolò Marino, che contesta l’articolo in merito alla sua
prossima nomina a assessore ai Rifiuti della Regione Siciliana e la vecchia inchiesta sull’allora sindaco di Gela e attuale neo governatore. La polemica è servita.
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30 Novembre 2012, 07:00