11 Agosto 2014, 06:25
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PALERMO – C’è chi regola la circolazione, chi sorveglia le isole pedonali, piazza gli autovelox o sanziona chi è in doppia fila ma anche chi ostacola le frodi, tutela i monumenti, contrasta gli abusivi e i parcheggiatori, controlla le attività commerciali, svolge indagini per conto della Procura, gestisce le multe e i ricorsi, va a cavallo o usa i cani. Ecco solo alcune delle attività della Polizia municipale di Palermo, guidata da Vincenzo Messina e che conta ad oggi 1.419 effettivi.
Un piccolo “esercito” in divisa, ma più spesso in borghese, che svolge i compiti più disparati di cui i palermitani, spesso, sanno poco o nulla. “Ci sono tante attività che facciamo in borghese come i controlli nei cantieri o negli alberghi – spiega a Livesicilia il comandante – anche se i cittadini tendono a notarci solo quando indossiamo la divisa. Lavoriamo 7 giorni su 7, ma il sabato, la domenica e la sera i numeri sono ridotti per far quadrare i conti. Ma non ci sono imboscati e questa è una casa di vetro: chi vuole avere informazioni può venire e gliele forniremo”.
L’indirizzo, ancora per poco, sarà quello di via Dogali perché presto il Corpo si sposterà in via Ugo La Malfa, nei due palazzi ex Telecom consegnati al Comune dall’Agenzia per i beni confiscati. Qui ci sarà anche l’autoparco che dopo 15 anni si ricongiungerà alla caserma. I caschi bianchi contano anche su un nucleo ippomontato (in servizio al Giardino Inglese) e su uno cinofilo (a villa Trabia), che si alternano alla Favorita. “E abbiamo anche un’intensa collaborazione con la Rap, di cui controlliamo i dipendenti, e le società partecipate che prima non c’era”. Manca invece il servizio notturno ai mercati ortofrutticolo e ittico, per carenza di fondi.
“Questa città vive di turismo e quindi deve fare in modo che il patrimonio venga tutelato, dal patrimonio artistico all’edilizia abusiva, ma abbiamo anche il nucleo antifrodi che tutela tutti evitando che i prodotti surgelati vengano spacciati per freschi, controllando lo stato di conservazione dei cibi – dice il comandante – ci sono commercianti onesti che dobbiamo garantire e tutelare, colpendo chi fa una concorrenza sleale. Noi riequilibriamo la concorrenza. Ma abbiamo intensificato i controlli in tutti i campi, anche sui parcheggiatori abusivi su preciso impulso della giunta, ma in quel caso vanno colti in flagranza e possiamo fargli solo una sanzione da 700 euro che lascia il tempo che trova. E’ il cittadino a dover denunciare l’estorsione e a non incorrere nell’incauto affidamento che comporta sanzioni da mille euro”.
QUANTI SONO I VIGILI? I vigili, in teoria, dovrebbero essere 2.100 ma è dagli anni Novanta che non si tiene un concorso e l’ultimo gruppo a indossare la divisa è stato quello degli lsu stabilizzati: 180 unità ma part-time, che è come se fossero 90 a tempo pieno. E sono i più giovani, con una media di 40 anni. “Se avessimo a disposizione più unità – continua Messina – ne beneficerebbero i servizi con una maggiore presenza sul territorio, ma il comparto degli enti locali è legato al rispetto del Patto di Stabilità che non permette assunzioni”. Basti pensare, per esempio, che su 1.419 unità 481 hanno più di 57 anni e sono quindi escluse dai servizi notturni, così come le 26 appartenenti alle categorie protette, le 160 che fanno parte del servizio Affari generali e le 73 con limitazioni ai servizi esterni. In poche parole, meno di 700 sono liberi da qualunque tipo di limitazione. Ma da qui a dieci anni andranno in pensione altri 400 agenti, assunti negli anni Ottanta.
TELECAMERE NELLE ZONE PEDONALI Discorso a parte meritano le zone pedonali. “Impieghiamo da 6 a 8 pattuglie in via Maqueda, facciamo un controllo dinamico del territorio, ma se c’è un cartello e ci sono i vasi non è normale spostare i vasi ed entrare con le auto. Per questo stiamo sviluppando un progetto di videocontrollo: entro il 2015 definiremo un progetto con delle telecamere omologate dal ministero dei Trasporti che consentano il rilevamento automatico delle targhe 24 ore al giorno, e anche la notte con gli infrarossi, nelle aree pedonali o Ztl. In questo modo viene elaborato in automatico il verbale, stampato e inviato a domicilio. Non per fare cassa, ma per fare rispettare il pedone che vuole godersi la zona pedonale o a traffico limitato”.
LA PIANTA ORGANICA I caschi bianchi, così come tutto il resto del Comune, per il momento devono fare a meno delle posizioni organizzative e contano due dirigenti: il comandante, che regge tre servizi, e il vice, Luigi Galatioto, che ne guida due. L’area di staff del comandante, oltre alla Gestione dati (14 addetti), all’armeria (4), alla segreteria particolare (8) e alle Risorse umane (27), conta 132 unità per la Polizia giudiziaria e 217 per l’ufficio di staff del comandante. In particolare la Polizia giudiziaria comprende il nucleo investigativo (14), la polizia ambientale (25), il nucleo antifrodi (21), il nucleo tutela del patrimonio artistico (12), il nucleo cinofili (15), i nuclei in forza alla Procura e alla Procura dei minori (45), il nucleo edilizio (47). L’ufficio di staff del comandante, invece, comprende il protocollo generale (17), l’ufficio informazioni istituzionali (3), il comando operativo (37), il coordinamento generale (10), i servizi notturni (5), rischi professionali (3), educazione stradale (3), il polo nord-est (42), il poco centro (32) e il polo nord-ovest (10), oltre alla squadra di contrasto ai posteggiatori abusivi (10).
Il servizio Affari generali conta 272 addetti: lo staff del dirigente (3), il protocollo (14), i beni immobili (6), i beni di consumo (12), l’archivio verbali (10), la gestione acquisti (6), l’esecuzione sentenze (15), il front office (11), la custodia veicoli (24), la gestione sistemi informatici (19), la gestione verbali (7), le sanzioni accessorie (28), il riscontro verbali (6), i ruoli (15), le verifiche (8), le notifiche (21), la gestione ricorsi al prefetto (16), i rapporti con la prefettura (13), i ricorsi giudiziari (9), gli illeciti (9), i delegati (14) e i ricorsi contro le cartelle esattoriali (6).
Il servizio Mobilità ha 520 unità: 356 per la Mobilità urbana (ovvero coloro che stanno in strada a regolare il traffico), 273 di Polizia stradale, 4 per la segnaletica e 66 presso sedi istituzionali come Palazzo delle Aquile o Villa Niscemi, 6 nello staff del dirigente, 5 nella direzione obiettivi, 13 per la gestione del personale, 6 per le relazioni esterne, 21 per i controlli ambientali, 25 per quelli sulla velocità, 58 per l’infortunistica, 15 per il nucleo ippomontato, 12 per i lavori stradali, 6 per la polizia giudiziaria, 13 per la rimozione forzata, 4 per lo Street control e 10 per la vigilanza.
C’è infine il servizio Controllo Attività produttive e Patrimonio che conta 304 agenti: 21 alla Gestione operativa, 41 alle attività produttive e chiusure coatte, 12 per il trasporto pubblico, 17 per la vigilanza sulla pubblicità, 21 per il decoro urbano, 60 per le attività commerciali su area pubblica, 42 per la tutela risorse immobiliari, 23 per i trattamenti sanitari obbligatori e 46 per accertamenti e ricerche. I numeri comprendono sia gli agenti che altre figure professionali come autisti, messi e manovali che portano il totale a sfiorare i 1.500.
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