25 Agosto 2020, 11:12
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CATANIA – Quartieri al buio, discariche a cielo aperto e strade colabrodo. Da viale Benedetto Croce alla circonvallazione passando per l’ex stazione di servizio di via Imbriani, le segnalazioni dei presidenti di municipalità restituiscono una fotografia della città poco edificante.
Strade al buio a San Nullo e Trappeto
Erio Buceti, presidente del quarto municipio, attraverso una nota stampa denuncia lo status quo di viale Benedetto Croce. “Strade completamente al buio, automobilisti che transitano con gli abbaglianti accesi e pedoni che utilizzano le torce dei cellulari. Tutto questo succede da alcuni giorni sul viale Benedetto Croce e nella vicina via Ota con i residenti della zona che chiedono soluzioni immediate”, si legge. “Tra i quartieri di San Nullo, San Giovanni Galermo e Trappeto Nord ci sono molte vie completamente avvolte dal buio- ribadisce il presidente del IV municipio Erio Buceti- dopo la mia segnalazione per via Geza Kertesz, via Kolbe e via Girolamo Gravina chiedo che anche il viale Benedetto Croce e via Ota siano assolutamente attenzionate”. Buceti chiede il ripristino della pubblica illuminazione e annuncia l’intenzione di convocare “una conferenza dei servizi con tecnici ed esperti del comune di Catania”. “Una strada al buio vuol dire il pericolo di subire eventuali scippi o rapine senza considerare il rischio che devono correre i pedoni mentre attraversano la strada per buttare la spazzatura o per portare a spasso il proprio cane”, scrive sottolineando un altro intervento non procrastinabile: l’eliminazione delle micro discariche abusive e la creazione di fasce tagliafuoco per prevenire il rischio incendi.
Buche in circonvallazione
Non va meglio lungo la circonvallazione (nel tratto compreso tra viale Ulisse e piazza Mancini Battaglia) di Catania definita da Vincenzo Parisi, presidente del comitato Romolo Murri, “una vecchia coperta logora rabberciata alla bell’e meglio”. “La principale strada della città, utilizzata ogni giorno da decine di migliaia di pendolari, piena di toppe che non garantiscono assolutamente la sicurezza di automobilisti e centauri”, si legge nella nota. “Il Comitato Romolo Murri, attraverso il suo presidente Vincenzo Parisi, chiede a tutte le istituzioni competenti soluzioni adeguate e da rendere operative nel più breve tempo possibile. Già ai primi di settembre, con la fine delle vacanze, il flusso veicolare è destinato inevitabilmente ad aumentare. Questo vuol dire maggiori sollecitazioni e maggiore usura del manto stradale che si traduce con il formarsi di buche e avvallamenti. Vere e proprie insidie per chi guida che non posso essere eliminate con toppe temporanee e pronte a sparite con le prossime piogge”. Parisi lamenta l’assenza di una adeguata potatura in viale Ulisse che crea ulteriori disagi agli automobilisti. “Crediamo di no, ma per fare tutto questo serve la volontà politica e la consapevolezza che qui può scoppiare in ogni momento la tragedia. Intervenire allora sarebbe assolutamente inutile”, attacca.
Spazzatura in via Imbriani
Il presidente del terzo municipio Paolo Ferrara accende i riflettori sullo stato dell’arte dell’ex stazione di servizio di via Renato Imbriani . “Chiusa da mesi l’attività, l’area è stata recintata ma al suo interno, tra la spazzatura si accumula e le erbacce che crescono, i segni di incuria sono molto evidenti”, denuncia. “Bisogna innanzitutto capire se il benzinaio entrerà nuovamente in funzione oppure sarà completamente smantellato se questa seconda ipotesi prendesse corpo allora si potrebbe convertire il sito in un parcheggio. Stalli a disposizione di tutti tenendo in considerazione le decine di attività commerciali presenti e una scuola in questa parte di via Renato Imbriani”, spiega e definisce il perimetro una “pattumiera a cielo aperto” a “rischio di atti vandalici”. Ferrara chiede all’amministrazione un intervento deciso.
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25 Agosto 2020, 11:12