Quattro indagati per i ricettari dell’Asp

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12 Luglio 2010, 11:30

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Quattro persone sono indagate dalla Procura di Catania nell’ambito di un’inchiesta su 240 ricettari medici dell’Asp etnea che risultano siano stati prelevati da sconosciuti con false deleghe di medici, parte lesa, che invece ne risultano formalmente essere in possesso. Sono il dottor Luigi Favara, di 54 anni, Francesco Catania, di 56 anni, l’egiziano Mohamed Nofal, di 54 anni, e il dirigente medico del distretto sanitario CT/2, Calogero Domenico Privitera, di 52 anni. I primi tre sono indagati per associazione per delinquere, falsità materiale e truffa. Privitera è accusato di favoreggiamento personale. Perquisizioni sono state disposte dal sostituto procuratore Lucio Setola, che ha delegato le indagini a carabinieri del Nas che hanno notificato anche quattro informazioni di garanzia. Secondo l’accusa sarebbero state acquisite 1.600 ricette mediche in bianco dell’Usl, parte delle quali sono state successivamente compilate con intestazioni di pazienti inesistenti ma di medici reali estranei alla vicenda, per prelevare dei medicinali in farmacia. La truffa, ipotizza la Procura, sarebbe stata realizzata da Privitera, Catania e Nofal con l’aiuto di una quarta persona ancora non identificata. Provitera è indagato per favoreggiamento personale perché, secondo l’accusa, avrebbe rilasciato ai carabinieri del Nas false dichiarazioni sulle modalità di consegna dei bollettari medici da parte del suo ufficio.

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12 Luglio 2010, 11:30

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