16 Aprile 2010, 07:48
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Un falso medico e un gabinetto dentistico abusivo sono stati scoperti a Palermo dai carabinieri del Nas. Entrambi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica, assieme al titolare e al direttore sanitario della clinica privata (la clinica Noto, ndr) dove il finto dottore, senza aver mai preso la laurea, lavorava come specialista in medicina interna. Il proprietario della casa di cura e il direttore sanitario, è emerso dalle indagini, avevano inoltre ottenuto indebitamente dall’ex Ausl 6, oggi Asp, rimborsi per ricoveri ospedalieri di medicina interna senza che la struttura fosse in possesso dei requisiti di legge sugli standard funzionali e organizzativi, e fornendo prestazioni con personale non qualificato. Lo studio odontoiatrico è stato invece scoperto a Ficarazzi, alle porte della città, dove il titolare, un medico, affidava i pazienti alle cure di un semplice odontotecnico, non abilitato agli interventi che invece eseguiva. Anch’egli è stato denunciato alla Procura della Repubblica. Lo studio, del valore di 500 mila euro, è stato sequestrato. Sotto sequestro anche 30 fiale di anestetico.
“Attueremo subito i provvedimenti previsti dalla legge. Non è tollerabile che una struttura sanitaria non abbia fatto le apposite verifiche in tempo opportuno esponendo così a gravi rischi i cittadini”. Lo ha detto l’assessore regionale alla salute Massimo Russo commentando la notizia del falso medico che operava alla clinica Noto. “E’ inammissibile – ha continuato – che uno studente universitario senza aver conseguito né la laurea né l’abilitazione abbia potuto liberamente esercitare la professione”.
L’assessorato regionale della Salute ha diffidato la casa di cura Noto Pasqualino a eliminare entro cinque giorni la causa della grave non conformità rilevata in ordine ai requisiti organizzativi necessari per il mantenimento dello status di soggetto accreditato, pena la revoca dell’accreditamento istituzionale. Il provvedimento, firmato dal direttore del dipartimento attività sanitarie Mario Zappia, è conseguente agli accertamenti effettuati dai Nas del Comando Carabinieri per la tutela della salute di Palermo dai quali è risultato in servizio già dal 2000, in qualità di medico specialista di medicina interna, un uomo sprovvisto di laurea in Medicina e Chirurgia e specializzazione in medicina interna. “Ringrazio i Nas per la loro preziosa attività che ancora una volta porta alla luce episodi di mala sanità sui quali abbiamo il dovere di intervenire con il necessario rigore, adottando tutti i provvedimenti consentiti dalla legge.- ha aggiunto Russo – Mi auguro che si tratti di un caso isolato ma continueremo a sviluppare il sistema dei controlli e a far doverosamente valere il principio della responsabilità”. L’Asp dovrà anche acquisire la documentazione sanitaria concernente la presenza in servizio e le prestazioni erogate dal finto medico fin dalla data della sua assunzione per determinare l’entità del danno economico derivante dall’accertata illegittimità.
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16 Aprile 2010, 07:48