04 Giugno 2014, 11:14
1 min di lettura
ROMA – La “massiccia erosione della base produttiva” rilevata da centro studi di Confindustria per il manifatturiero italiano, ha portato ad un “quadro impietoso”, con una contrazione di oltre 100mila fabbriche e quasi un milione di addetti tra 2001 e 2011, “proseguita nel biennio successivo: altri 160mila occupati e 20mila imprese perduti”. A fronte di un +36% dei volumi mondiali 2000-2013 per la produzione manifatturiera, l’Italia (-25,5%) scivola nel 2013 dal settimo all’ottavo posto nella graduatoria dei Paesi produttori anche per “demeriti domestici” sorpassata dal Brasile.
Pubblicato il
04 Giugno 2014, 11:14